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Massachusetts: una proposta consentirebbe ai detenuti di ridurre la pena se… donano gli organi

di Gianmichele Trotta

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Una proposta di legge avanzata nello stato del Massachusetts, USA, ha fatto parecchio discutere negli ultimi giorni. Il disegno prevede una riduzione della pena per i detenuti, ma non per la buona condotta; bensì, si prevede che i prigionieri possano ricevere fino a un anno di sconto nel caso decidessero di donare i propri organi…

La proposta del Massachusetts

Il disegno di legge è chiamato “Act to establishment the Massachusetts incarcerated individual bone marrow and organ donation program“, come riporta CBS. La proposta non è stata ancora approvata alla Camera del Massachusetts, ma nel caso dovesse passare si proseguirebbe con la formazione di una sorta di comitato di garanzia formato da cinque membri; la sua funzione sarà quella di determinare l’ammissibilità del progetto e i risparmi di vita stimati, associati a tali donazioni.

A tal proposito, la rappresentante dello Stato Judith Garcia ha condiviso sul proprio profilo Twitter un’infografica per spiegare i benefici della proposta; la donna ricorda che in Massachusetts circa 5000 residenti stanno aspettando un trapianto di organi e che il disegno di legge darebbe ai detenuti l’opportunità di donarli. Nel testo del disegno si può leggere che la donazione di organi o del midollo concederebbe ai detenuti non meno di 60 e non più di 365 giorni di sconto sulle proprie pene; tuttavia, c’è chi non ha visto di buon grado queste condizioni.

La reazione del web

La proposta è stata infatti fortemente criticata dagli utenti del web e da altri personaggi pubblici. Tra questi figurano il presidente dell’organizzazione no-profit Families Against Mandatory Minimums, che ha affermato a Insider quanto segue:

“Sembra una proposta uscita da un libro di fantascienza o da una storia dell’orrore. C’è quest’idea di una classe di ‘sotto-umani’ da cui possiamo prendere parti del corpo perché non sono come noi o sono talmente disperati da lasciarlo fare.

Non posso credere che queste persone [chi ha proposto la legge] siano una sorta di mostro di Frankenstein, penso che abbiano semplicemente scherzato. Probabilmente sono ben intenzionati, è stata solo un’idea disastrosa”.

Anche la fondatrice di Project Turnaround, si è mostrata fortemente contraria, rilasciando al Boston Globe commenti piuttosto forti contro la proposta:

“È come se stessi prelevando organi. Semplicemente non sembra giusto. Non sembra umano. State contrattando con persone vulnerabili sul loro tempo [in carcere]“.

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