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Stop alle sigarette, la petizione per vietarle ai nati dopo il 2010

di Gianmichele Trotta

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Una nuova petizione si pone l’obbiettivo di introdurre una legge per vietare definitivamente le sigarette a tutti i cittadini europei nati dopo il 2010. Come riporta Il Corriere della Sera, la raccolta firme è partita ufficialmente oggi, 26 gennaio, e dovrà concludersi necessariamente entro il 16 gennaio 2024. Continuate a leggere per scoprire in cosa consiste la proposta e come firmare 8se siete interessati) \per l’iniziativa.

Generazione libera dal tabacco entro il 2030

L’iniziativa prende il nome di “First European Tobacco Free Generation“, promossa inizialmente da una ONG spagnola chiamata Nofumadores. In Italia, invece, la raccolta firme viene coordinata dall’Istituto Mario Negri di Milano, in collaborazione con la Società Italiana di Tabaccologia (Sitab). La proposta prevede di vietare ai cittadini nati dopo il 1º gennaio 2010 tutti i prodotti a base di tabacco o nicotina. L’obbiettivo, alla fine, sarebbe quello di portare alla prima generazione libera dal tabacco entro il 2030.

Oltre questo, l’iniziativa pensa anche all’inquinamento e al contenimento degli incendi, inserendo tra le proposte anche quella di instaurare spiagge, rive fluviali e parchi nazionali liberi dal tabacco e quindi dai mozziconi di sigarette. Un altro punto della proposta prevede l’aumento dei luoghi in cui è vietato fumare, soprattutto se frequentati anche da minori. Molta importanza si da, infine, alla “de-normalizzazione“, prevedendo l’eliminazione delle pubblicità occulte inerenti al fumo e il finanziamento di ricerche sulle malattie causate dal consumo di sigarette. Maria Sofia Cattaruzza, presidente della Società italiana di tabaccologia, ha commentato:

Non è sufficiente vietare la vendita di sigarette ai più giovani per raggiungere un’Europa libera dal tabacco, ma è necessario attuare una serie di misure che portino a denormalizzare ulteriormente il fumo e a contrastare i danni ambientali causati da esso“.

Firmare per la petizione

Si tratta di un’iniziativa di origine popolare che utilizza un dispositivo europeo per far sì che la Commissione Europea prenda in considerazione la proposta. Il meccanismo è chiamato “Iniziativa dei Cittadini Europei” (ICE), secondo cui ogni proposta per essere valida deve raccogliere almeno 1 milione di firme nel periodo di riferimento; queste, inoltre, devono provenire da cittadini di almeno 7 Paesi europei, in ognuno dei quali si deve superare una determinata soglia. In Italia la quota di firme necessarie sono 54 mila e possono firmare tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni.

L’iniziativa può essere sottoscritta collegandosi al sito web dell’Unione Europea dedicato alla raccolta firme. Una volta all’interno del sito basterà selezionare la cittadinanza e compilare il modulo con i propri documenti di identità o, in alternativa, utilizzare un metodo di accesso tramite identità digitale.

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