La finale di Champions League è alle porte e, inutile negarlo, vi è una chiara favorita alla vigilia. Il Manchester City, infatti, arriva all’appuntamento di Istanbul con tutto il favore del pronostico ed è difficile pensare che stasera non sarà Gündoğan a sollevare la Coppa dalle grandi orecchie. L’Inter non avrà nulla da perdere e metterà tutto il proprio spirito in campo. Basterà? Difficile, il City ha tra le mani la più grande occasione per conquistare la sua prima Champions League…
La squadra più forte al mondo. Basterebbero queste sei parole per definire il Manchester City di Pep Guardiola. Una squadra costruita con l’obiettivo di vincere tutto e che è a un passo dal vincere tutto. Il “Treble” dista 90 minuti: a Istanbul potrebbe concretizzarsi l’ennesimo capolavoro della carriera del tecnico spagnolo, già capace di chiudere la tripletta con il Barcellona nel 2009.
Guardando al campo diventa quasi impossibile trovare un punto debole ai Citizens. Provare a prevedere chi o cosa sarà decisivo nella finale di oggi è piuttosto complicato: tra centrocampo e attacco ogni calciatore può accendersi all’improvviso e regalare al City il guizzo decisivo. Questo discorso valeva già lo scorso anno, quando il centravanti degli inglesi (per citare Guardiola) era “lo spazio”. Non ce ne voglia lo spazio ma da questa stagione l’area è riempita meglio da un giovane attaccante norvegese. Haaland ha messo a segno 52 reti in altrettante partite; morale della favola? Con lui in campo il Manchester City parte di media 1-0 in vantaggio.
Provare a contrastare il carrarmato norvegese sarà un’impresa ardua per Acerbi e compagni. Impresa ancor più complicata proprio perché, come si diceva prima, è impossibile pensare di concentrare tutta l’attenzione sul n°9, rischiando di tralasciare altre stelle. De Bruyne è forse il centrocampista più forte al mondo, Grealish, Foden e Bernardo Silva rappresentano probabilmente il miglior supporto che una punta possa chiedere. Insomma, possiamo continuare a scavare per ore ma il Manchester City pare davvero imbattibile.
Vincere la Champions League è l’obiettivo di tutti i top club europei. Per il City il traguardo, mai raggiunto in passato, è diventato una vera e propria ossessione. La finale di due anni fa, persa contro il Chelsea, ha rappresentato la delusione più cocente della storia dei Citizens, ormai a un passo dal grande successo. Quest’anno, invece, gli Sky Blues non possono sbagliare: la finale di stasera è un’occasione troppo grande per scrivere il proprio nome nella storia del calcio.
Storia che l’Inter proverà a modificare, a rendere meno scontata di quanto sembri. Sarà compito di Inzaghi mettere fine ancora una volta ai sogni degli inglesi, così come fatto l’anno scorso da Ancelotti e due anni fa da Tuchel. I nerazzurri sembrano presentarsi alla sfida come l’agnello sacrificale, la comparsa dell’incontro. I protagonisti, gli inglesi, hanno già la festa pronta; i giornali sono tutti dalla loro, nessuno a oggi può pensare ad una sconfitta del City. Sarà davvero così? A Lautaro e compagni servirà un’impresa da leggenda per condannare Guardiola a un nuovo fallimento. Una leggenda che scopriremo stasera quanto possa diventare reale…
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