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Mancanza di neve sugli Appennini: danni da oltre 50 milioni di euro

di Enea Bacciocchi

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Il notevole cambio di clima non è sicuramente una questione nuova agli occhi di tutti noi. Da qualche anno le stagioni stanno profondamente cambiando e lo si nota soprattutto nel periodo invernale. La tradizione di neve e freddo a cui siamo abituati è ormai per molti un lontano ricordo, che preoccupa seriamente.

Oltre al grave problema che riguarda l’ambiente, non va sottovalutato il lato economico delle suddette tradizioni, su cui molte attività hanno basato il loro effettivo guadagno. In questo ambito, le cinque regioni più settentrionali dello “stivale” godono di floridità quasi esclusivamente nel periodo che va da novembre a febbraio, quando le nevicate si fanno più intense. Grazie agli innumerevoli impianti sciistici, però, anche gli Appennini sono tra le mete preferite dagli italiani per godersi l’immancabile “settimana bianca”.

Mancanza di neve: le parole del ministro Daniela Santanchè

Il ministro del turismo del governo Meloni ha parlato del problema che sta affliggendo l’economia italiana in questo momento. Come riporta ANSA, i danni legati alla montagna e alle sue attività ammontano a circa 50 milioni di euro. Una stima alquanto preoccupante, che però non rende giustizia al dettaglio; i danni recati, infatti, potrebbero essere molti di più.

“Ci hanno parlato di 50 milioni, ma ho chiesto alle Regioni singolarmente di fare delle stime precise, perché i danni potrebbero essere maggiori”.

Il governo ha di fatto comunicato che entro le prossime 2 o 3 settimane ci saranno risposte riguardanti la situazione attuale. L’obiettivo è limitare nel minor tempo possibile gli inconvenienti che molti luoghi stanno subendo. Molte aziende e posti di lavoro stanno vivendo un momento difficile a causa di un clima ad ora mite e la mancanza di neve, con la speranza che la situazione evolva.

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