di davide gerace
Probabilmente la maggior parte di noi, fin da bambini, ha avuto un supereroe preferito. Batman, Superman, Spiderman, Hulk, lo stesso Goku, hanno ispirato intere generazioni di ragazzi, che spesso cercano di imitarne le gesta. In tanti abbiamo provato a lanciare la famosissima Kamehameha, o Onda Energetica di Goku, oppure a sparare le ragnatele dalle mani in stile Spiderman. A Milano, però, un bimbo è andato oltre, mettendo a serio rischio la sua vita.
La storia della pericolosa imitazione di Spiderman
Come riporta l’Ansa, il protagonista della vicenda è un bambino di 5 anni. Il piccolo, cercando di imitare il suo supereroe preferito, Spiderman, si è sporto dal davanzale di casa sua in via Padova, a Milano. A notarlo è stato un passante, che ha subito chiamato una pattuglia di Polizia.
Gli agenti sono subito saliti fino all’appartamento del bimbo, che si trovava al quarto piano del palazzo. Suonando all’ingresso non hanno trovato nessuno che aprisse la porta, ma, dal momento che era vetrata, hanno notato che il piccolo era sceso dal davanzale e hanno cercato di intrattenerlo in qualche modo. Con il passare dei minuti, il bambino ha urlato: “Mamma, voglio la mamma“, sparendo di nuovo, così gli agenti hanno deciso di sfondare la porta, mettendo il piccolo al sicuro.
La denuncia alla madre del piccolo
Appena entrati in casa, gli agenti hanno notato che il bimbo aveva tra le mani un pupazzo di Spiderman e stava guardando in tv proprio il cartone animato del famoso supereroe. Vedendo i poliziotti, il piccolo ha esclamato: “Adesso vado, mi piace tanto Spiderman“.
Nessuna traccia, invece, dei genitori; gli agenti hanno dunque cercato di rintracciarli. Dopo qualche ora è rientrata la madre, una 45enne che si è giustificata con gli agenti in questo modo: “Il piccolo dormiva tranquillamente e non ho voluto svegliarlo. Era la prima volta che lo lasciavo da solo in casa”.
Alla fine la donna, nonostante le giustificazioni, è stata denunciata per abbandono di minore; al di là di questo, vista la tragedia sfiorata, può almeno sorridere che suo figlio stia ancora bene.
Polizia (@Shutterstock)
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