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Loki (S2, Episodio 3), la recensione: 1893

di Claudio Cassarà

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Disponibile su Disney+ dalla mattina del 20 ottobre, “1893”  è il terzo episodio della seconda stagione di “Loki“. Riprendono i propri ruoli Tom Hiddleston, Owen Wilson, Sophia Di Martino, Wunmi MosakuGugu Mbatha-Raw, Eugene Cordero, Tara Strong e Jonathan Majors. Nuove aggiunte al cast sono Ke Huy Quan, Kate DickieRafael Casal e Neil ElliceScritta da Eric Martin, la serie è il secondo prodotto televisivo del 2023 targato Marvel Studios, dopo “Secret Invasion“.

“Loki S2”, la trama: 1893

La TVA è in serio pericolo! Il Telaio Temporale è sull’orlo della distruzione. A causa delle azioni del Generale Dox (Kate Dickie), il cuore del tempo stesso potrebbe esplodere in ogni momento. L’unico che può aprire le porte di contenimento e salvare la TVA dalla devastazione è la persona che le ha progettate, Colui che Rimane (Jonathan Majors), ormai morto. La sola altra opzione è cercare Miss Minutes (Tara Strong), visto che ha accesso all’intero sistema amministrativo della TVA.

Loki (Tom Hiddleston) e Mobius (Owen Wilson), dopo aver rintracciato il TimePad di Ravonna (Gugu Mbatha-Raw), si recheranno nel lontano 1893, a Chigaco, al fine di trovare Miss Minutes. L’IA e la Renslayer sono in combutta: entrambe stanno cercando Victor Timely (Jonathan Majors), una Variante apparentemente pacifica di Colui che Rimane. Riuscirà Loki a convincere Miss Minutes a tornare alla TVA prima del completo collasso del tempo?

Un episodio altalenante

Rispetto all’ottimo “Ouroboros” ed al deludente “Breaking Brad“, “1893” risulta un vero e proprio “punto di incontro” tra i lati positivi del primo episodio e la mediocrità del secondo. I buoni elementi messi in scena mostrati nei precedenti episodi sono ancora intatti come, ad esempio, l’ottimo comparto tecnico e l’intrigante senso di mistero. Questa terza puntata, infatti, ha un inizio veramente interessante: l’incontro tra Ravonna Miss Minutes nella Chicago del 1868 ha tutte le caratteristiche necessarie per catturare l’attenzione degli spettatori. I lati negativi arrivano durante la seconda metà dell’episodio, esattamente con l’introduzione di Victor Timely.

Il personaggio, Variante di Colui che Rimane ed interpretato (di nuovo) da Jonathan Majors, non convince per nulla. L’attore è “costretto” a portare in vita, per la terza volta, una versione diversa dello stesso personaggio, dopo il già menzionato Colui che Rimane della prima stagione di “Loki” e Kang il Conquistatore di “Ant-Man and the Wasp: Quantumania“. Il suo Victor Timely è il peggiore tra questi: presentato come un timido e balbettante scienziato, troppo geniale per l’era in cui appartiene, il personaggio è il vero e proprio comic relief dell’episodio. Utilizzare una Variante di Kang, ovvero la grande minaccia di queste fasi dell’MCU, come linea comica è una pessima idea. Inoltre, Timley rimane coinvolto in un bizzarro “triangolo amoroso”, uno dei momenti più ridicoli e mal gestiti di qualsiasi serie Marvel. Non aiuta lo “stile” di recitazione di Majors, come sempre eccessivo.

Inoltre, “1893” soffre di un grave problema di ritmo. Dopo una prima manciata di minuti intriganti ed interessanti, l’episodio rallenta vertiginosamente. Tutto ciò che rimane è un senso generale di noia. È importante notare come, nonostante un “secondo atto” terribile, la puntata si riprenda durante gli ultimi minuti. Infatti, il cliffhanger che chiude “1893” è una buona conclusione ad un episodio altalenante.

Giunti a metà stagione, sembra ormai chiaro che il sovraccarico del Telaio Temporale sia il problema principale che Loki e gli agenti della TVA dovranno risolvere. Si tratta di una grande delusione, visto che avrebbe avuto più senso concentrarsi sulla “minaccia Kang“, magari con la presenza di più Varianti del Conquistatore. L’assenza di una vera e propria forza antagonistica in questa prima metà di stagione è un’enorme mancanza della serie. Un villain potrebbe manifestarsi nella seconda parte, anche se l’introduzione di un cattivo in “solamente” 3 episodi potrebbe risultare un’operazione frettolosa.

 

Loki S2

Considerazioni finali

Il terzo episodio di “Loki S2” potrebbe essere l’inizio della fine, in tutti i sensi! Oltre ad essere entrati nella seconda metà della serie senza un vero e proprio villain, gli elementi positivi di “Ouroboros” stanno piano piano svanendo sempre più velocemente. Il prossimo episodio sarà tra i più decisivi: assisteremo alla conferma del declino di un’altra serie targata MCU? Oppure la seconda stagione di “Loki” potrà riprendersi e concludersi in maniera soddisfacente?

Pro

  • Come sempre, l’ottimo lavoro di buona parte del cast;
  • Un’introduzione ed una conclusione intriganti;
  • Buon comparto tecnico.

Contro

  • Victor Timely;
  • L’interpretazione sopra le righe ed eccessiva di Majors;
  • Un ritmo generalmente noioso;
  • Un triangolo amoroso imbarazzante.

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