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L’Italia voterà NO allo stop dei motori termici entro il 2035

di Francesco Ferri

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L’Italia si opporrà allo stop dei motori termici entro il 2035. Infatti, come riportato in una nota presente sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nel vertice dell’Unione Europea di mercoledì a Bruxelles l’Italia si esprimerà contrariamente alla proposta di Regolamento europeo che prevede la messa al bando della produzione e vendita di veicoli con motore termico.

La proposta europea

Dopo la conferma della messa al bando dei motori termici inquinanti entro il 2035 in Unione Europea, non sono mancate le proteste internazionali. Particolarmente sentite qui in Italia che fin dal primo momento ha avuto molti detrattori della proposta europea. Addirittura la Lega ha indetto una raccolta firme per fermare quest’iniziativa. A creare diverse preoccupazioni, in particolare, sarebbero i circa 275mila posti di lavoro gravemente a rischio in seguito a questa transizione ecologica.

L’opposizione dall’Italia

Di conseguenza il nostro Governo voterà contro la proposta. Lo stesso Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha voluto sottolineare che “Pur condividendo gli obbiettivi di decarbonizzazione, l’Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso ‘una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa’, pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il Paese sia sotto l’aspetto occupazionale che produttivo.” A preoccupare, si evince sempre dalla nota, è in particolare il dubbio su quanto possano diventare accessibili le auto elettriche a prezzi concorrenziali. Inoltre si spingerà per utilizzare carburanti rinnovabili perché, come ha affermato il ministro Pichetto, “contribuirà ad una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini“.

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