di Luca Paluzzi
League of Legends è indubbiamente uno dei titoli di maggiore successo di sempre. Rilasciato nel 2009, ancora oggi continua ad avere un impressionante seguito, tant’è che molte volte il gioco è primo per numero di spettatori su Twitch. Ma da diversi mesi ormai, la community è piuttosto infuriata con Riot a causa di diversi motivi; l’ultima cinematica rilasciata però, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso…
League of Legends: le critiche alla cinematica e le scuse di Riot
Come detto, già da diversi mesi il rapporto tra la community di League of Legends e Riot non era dei migliori. I giocatori si lamentavano infatti dei pochi contenuti usciti nel 2022, che è stato pressoché privo di novità, se non per il lato competitivo, tralasciando quindi la parte più casual della community e gli appassionati di lore (che insieme compongono la maggior parte della playerbase). Ma non è tutto: in molti accusavano anche il fatto che Valorant ricevesse molte più attenzioni da parte di Riot rispetto a LoL. Ma il trailer della nuova stagione, Brink of Infinity, ha peggiorato ulteriormente la situazione…
Il filmato è stato infatti pesantemente criticato, con un’enorme fetta della community che ha puntato il dito contro Riot, sostenendo l’impegno verso ciò che riguarda League of Legends sia decisamente calato. La stessa software house si è poi espressa a riguardo su Twitter, con un messaggio rivolto alla community nel quale si scusa e ammette le proprie colpe per l’ultimo trailer rilasciato, promettendo un “futuro luminoso” per il gioco.
A message from Riot about Season 2023:
We've launched a cinematic as a part of Season Start every year since 2018, and make no mistake: everyone on League knows how much you love them. So do we! (Thread)
— League of Legends (@LeagueOfLegends) January 10, 2023
Tuttavia, molti utenti non sono convinti delle scuse, come si può leggere negli stessi commenti. Le lamentele sembrano infatti infinite, sia riguardo i pochi contenuti rilasciati che verso le numerose attenzioni in più ricevute da Valorant. Per adesso però, possiamo soltanto aspettare che Riot faccia qualcosa per placare gli animi della propria community…
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