di davide gerace

I cinghiali sono ormai diventati un grosso problema. Avvistati sempre più spesso nelle strade e nei parchi di varie città italiane, sono un pericolo per le persone e per gli automobilisti. Per cercare di risolvere la questione, Fratelli d’Italia ha presentato una “bizzarra” proposta.

Piano per il contenimento della fauna

Cinghiali (@Shutterstock)

Come riporta l’ANSA, il partito guidato dalla Premier Giorgia Meloni, avrebbe proposto una “soluzione” per contenere l’invasione dei cinghiali. La proposta sarebbe l’apertura ad abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale, in aree protette e in città. Non solo, se l’animale superasse le analisi igienico sanitarie, il corpo potrebbe anche essere destinato al consumo alimentare.

La proposta include l’adozione di un Piano straordinario della durata di 5 anni, per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, tramite “abbattimento e cattura”. Fratelli d’Italia ha già firmato l’emendamento alla manovra, con la prima firma del capogruppo del partito alla Camera Tommaso Foti.

Delle operazioni si occuperebbe il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri. A cacciare potranno essere cacciatori riconosciuti, guardie venatorie e agenti della polizia locale muniti di licenza. Attualmente in Italia, come riporta Coldiretti, ci sono 2,3 milioni di cinghiali, in continuo aumento.

Le critiche contro la proposta di Fratelli d’Italia

Contrari alla “soluzione” proposta da Fdl diversi partiti d’opposizione, tra cui Alleanza Verdi e Sinistra. I deputati, come riporta l’ANSA, in aula hanno spiegato: “Se dovesse essere approvato, sarebbe caccia selvaggia e verrebbe autorizzata una strage di animali selvatici nelle aree protette dove oggi, per legge, è vietato cacciare”.

Contro la proposta anche diverse ONG e organizzazioni animaliste, come l’ENPA, LAC, LAV, Legambiente, LIPU e il WWF. Tutti hanno chiesto ai parlamentari di bocciare l’emendamento, giudicato come “caccia-selvaggia” o “roba da Far West“. Negativi anche i commenti dell’Organizzazione internazionale protezione degli animali (OIPA), che giudica la proposta come “una pericolosa mattanza, con a rischio la sicurezza pubblica“.

In attesa della discussione in Parlamento, l’emendamento proposto è destinato a far discutere.

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