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La classifica dei 10 presidenti di club più ricchi d’Italia secondo Forbes

di Andrew Pompili

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Come è ben noto, il calcio è ormai divenuto un business. La rivista Forbes ha pubblicato una classifica dei 10 presidenti di club più ricchi d’Italia, e non sono certo mancate le sorprese. Siete curiosi di scoprire chi è in testa a questa classifica? Andiamo a vederlo insieme.

Che cos’è e di che cosa si occupa la rivista Forbes

Forbes è una rivista statunitense che tratta di economia. Viene pubblicata bisettimanalmente, e i suoi articoli si occupano di varie tematiche: marketing, finanza, industria e investimenti. Inoltre, tratta anche argomenti che hanno a che fare con l’economia, come tecnologia, comunicazione, scienza, politica e legge. La rivista è nota per le sue liste e classifiche, ed è stata fondata nel 1917 da Bertie Charles Forbes, giornalista finanziario per il giornale Hearst e Walter Dray, manager generale del Magazine of Wall Street. Il sito web invece è stato fondato da David Churbuck nel 1996.

Berlusconi (@Shutterstock)

Una sorpresa in testa alla classifica

La costruzione di una grande squadra di calcio avviene principalmente dalle risorse economiche che quella determinata compagine possiede. La figura del Presidente è di estrema rilevanza e importanza, affinché il team possa diventare competitivo, anche se poi ovviamente, la differenza la fanno i giocatori. In questa classifica, ci si potrebbero aspettare i presidenti delle grandi squadre di Serie A al vertice; invece, la situazione è ben diversa. Vediamo quindi la classifica stilata da Forbes:

  1. Robert e Michael Hartono (Como): 45,5 miliardi di dollari;
  2. Silvio Berlusconi (Monza): 7,1 miliardi;
  3. Rocco Commisso (Fiorentina): 6,1 miliardi;
  4. Joey Saputo (Bologna): 4,8 miliardi;
  5. Dan Friedkin (Roma): 4,3 miliardi;
  6. Paul Singer (Milan): 4,3 miliardi;
  7. Marco e Veronica Squinzi e Simona Giorgetta (Sassuolo): 3,9 miliardi;
  8. Renzo Rosso (Vicenza): 3,5 miliardi;
  9. John Elkann (Juventus): 2,1 miliardi;
  10. Antonio Percassi (Atalanta): 1,4 miliardi.

In questa classifica, ovviamente, mancano alcuni grandi presidenti come De Laurentiis, Zhang e Lotito. Avere due presidenti di club di Serie B in testa significa che anche le squadre delle categorie inferiori attirano degli investitori (anche in Italia), guidati dalla voglia di riportare alla gloria un club, e per poter competere con le big del calcio italiano.

La realtà del Como, club arrivato in Serie B solo quest’anno, è uno di questi esempi. Siete curiosi di sapere chi sono i proprietari del club? Andiamo a scoprirlo insieme.

Il Como sul tetto d’Italia

La società lombarda milita nel campionato di Serie B, e in questa prima stagione, sta ben figurando; infatti, i comaschi possono ancora ambire ad un posto nei prossimi playoff. Due anni fa, il nuovo Como prendeva vita, sotto il controllo di una società inglese (Sent Entertainment) e guidato da un CEO statunitense (Michael Gandler), ma con vertici indonesiani.

Una struttura vincente, stando almeno ai risultati delle ultime stagioni, che hanno guidato il club fino alla recente promozione in Serie B. Il Como è guidato da una delle famiglie più ricche d’Indonesia, gli Hartono, che possiede un impero da 40,2 miliardi di dollari.

Ai vertici della famiglia ci sono Robert e Michael Hartono. Entrambi occupano posizioni di vertice nella classifica dei proprietari sportivi più ricchi di Forbes, posizionandosi rispettivamente terzo (20,5 miliardi di dollari) e quarto (19,7 miliardi di dollari); sono anche primi in Italia, come abbiamo visto nella classifica precedente.

Italia

Stadio Comunale Giuseppe Sinigaglia (@Shutterstock)

Riuscirà il Como a entrare nei prossimi anni nel gotha del calcio italiano? Non ci resta che aspettare il prossimo futuro. Vi aspettavate che la classifica avesse questo aspetto, o vi ha stupito del tutto? Se volete rimanere aggiornati sulle notizie provenienti da tutto il mondo del calcio, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia.

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