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La Casa dei Fantasmi, la recensione

di Nasce Cresce Ignora

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Ogni Disneyland ha la sua casa infestata, ed è proprio da qui che arriva l’ispirazione per il film di Justin Simien, prodotto da Walt Disney Pictures e Rideback: “La casa dei Fantasmi”. Si tratta di un adattamento del film del 2003 di Rob Minkoff riguardo le Haunted Mansion, reboot atteso da anni ed infatti accolto con grande entusiasmo dal pubblico.

Cast di tutto rispetto per la pellicola: Rosario Dawson, Owen Wilson, Danny DeVito sono alcuni dei nomi dei protagonisti del film, oltre a Jared Leto che interpretera Hatbox Ghost, spaventoso fantasma presente nelle Haunted Mansion dei vari Disneyland. Se avete amato l’attrazione nei parchi a tema, vi affezionerete sicuramente a questo film, dati gli svariati riferimenti contenuti nel film. Se così non fosse, vi trovereste davanti ad una pellicola interessante su qualche punto di vista, ma che forse cerca di fare leva principalmente sull’effetto nostalgia dell’attrazione, più che stupire con il film stesso.

La Casa dei Fantasmi

Gabbie (Rosario Dawson), una madre single, decide di cambiare vita acquistando una grande villa a New Orleans, con l’intento di costruire un nuovo futuro insieme a suo figlio di 9 anni. Riesce ad accaparrarsi la casa ad un prezzo molto conveniente, ma subito dopo l’acquisto scopre che la villa è infestata dai fantasmi. In cerca disperata di aiuto Gabbie si rivolge a un prete (Owen Wilson), quest’ultimo, contatta uno scienziato specializzato in fenomeni paranormali (Lakeith Lee Stanfield).

I due chiedono poi aiuto ad una sensitiva (Tiffany Haddish) e ad uno storico con una profonda conoscenza del passato della villa (Danny DeVito). Il gruppo si unisce per aiutare Gabbie e suo figlio a esorcizzare la villa e liberarla dalle presenze spettrali. Un cammino certamente tortuoso e pieno di sfide, durante il quale il gruppo indagherà sulla storia oscura della dimora e cercheràdi capire i motivi che trattengono gli spiriti in questo mondo.

 

La casa Stregata

La Casa dei Cliché Horror

Possiamo definire il film come un mix ben calibrato di elementi horror e commedia. Tuttavia, dove la pellicola inciampa è nella sua mancanza di originalità. La trama sembra una semplice riproposizione di molti cliché del genere, rendendo la narrazione prevedibile fin dall’inizio.

La formula di una famiglia che si trasferisce in una casa infestata da fantasmi e cerca poi in maniera goffa di scacciarli, è stata vista innumerevoli volte. Questo mancato sforzo nell’offrire una storia più unica e avvincente fa sì che il film non si distingua particolarmente rispetto ad altre produzioni simili.

C’è da dire che Disney, come sempre, dimostra di saper creare intrattenimento per tutta la famiglia, e “La Casa dei Fantasmi” non fa eccezione. Il film si rivolge a un vasto pubblico, combinando l’avventura fantasy con la commedia spensierata e alcuni elementi horror moderati. Sebbene la trama possa risultare familiare, l’interpretazione dei personaggi e il fascino delle ambientazioni possono risultare abbastanza coinvolgenti da offrire un’esperienza divertente al cinema. La scenografia, gli effetti speciali e la colonna sonora contribuiscono a creare un’atmosfera incantata e misteriosa, amplificando l’esperienza visiva.

 

Come si affronta un lutto? Ce lo spiega Disney

La cosa che sicuramente colpisce del film è il come affronta l’argomento della morte, consentendo al pubblico di esplorare questo tema complesso in modo accessibile per tutte le età. La pellicola affronta l’argomento della perdita e del lutto in modo toccante ed empatico. La famiglia protagonista, alle prese con i fantasmi, si trova a dover affrontare il dolore di una perdita significativa nel loro passato. Questo tema delicato viene trattato con cura e rispetto, mostrando come il processo di affrontare il lutto possa essere una parte naturale della vita.

Un altro aspetto che merita lode è la rappresentazione del concetto di “continuazione” dopo la morte. Il film offre una visione positiva e incoraggiante sul fatto che i ricordi e le connessioni umane possono sopravvivere anche dopo la morte fisica. Questo messaggio è consolatorio per gli spettatori di tutte le età, affrontando il tema della mortalità in modo rassicurante senza rinunciare alla sua importanza.

Considerazioni finali

Se cercate una piacevole serata in famiglia con risate e uno spavento leggero, “La Casa dei Fantasmi” è un film che risulta accettabile. Tuttavia, se state cercando un’esperienza cinematografica veramente innovativa e unica nel suo genere, potreste rimanere delusi. Sembra sia un film prodotto per sfruttare il nome e il successo dell’attrazione dei parchi a tema. Poco di innovativo o coinvolgente, solo una ripetizione di trame e situazioni già viste svariate volte. Se volete qualcosa di nuovo e originale, vi suggeriamo di guardare altrove. “La Casa dei Fantasmi” sembra essere solo un tentativo di riciclare vecchie idee e sfruttare il marchio Disney.

 

PRO

  • Il tema principale viene affrontato bene, lasciando un bel messaggio di fondo;
  • Ambientazione e scenografia;
  • Comicità e Horror ben calibrati;

 

CONTRO

  • Poca originalità;
  • Troppo ancorata al parco a tema;
  • Comicità che risulta banale;

 

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recensione di Gian Marco Ponzi

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