Un fulmine a ciel sereno sembra aver colpito la sede della Juventus, pochi giorni prima dell’apertura ufficiale del mercato estivo. Ieri, a Milano, i dirigenti bianconeri hanno incontrato Rafaela Pimenta, avvocato brasiliano che dalla morte di Raiola cura gli interessi dei suoi ex-assistiti. Il meeting non sarebbe stato incentrato su Pogba, che ormai sembra un affare concluso e sistemato. Secondo Il Corriere dello Sport le due parti avrebbero discusso della situazione di Matthijs De Ligt.
L’incontro non avrebbe avuto gli effetti sperati e anzi, secondo quanto riportato, avrebbe portato ad uno strappo fra la Juventus ed il centrale olandese. Troppo distanti le posizioni, soprattutto in ottica futura.
Il difensore ex Ajax è considerato dalla proprietà bianconera uno dei perni del nuovo ciclo juventino. In questi anni il ragazzo ha portato avanti un buon percorso di crescita e tutti a Torino sono concordi nell’affidare a lui le chiavi della difesa.
De Ligt, dal canto suo, ha già espresso la sua opinione sull’imminente futuro: l’olandese vuole vincere e farlo subito, mentre la Juve è nel bel mezzo di un ricambio generazionale. L’imminente arrivo di Pogba non avrebbe fatto cambiare idea al giocatore, che avrebbe ancora qualche dubbio riguardo l’immediata competitività della rosa di Allegri.
Un altro grande ostacolo è quello di tipo economico. De Ligt va in scadenza nel 2024 e percepisce attualmente 8 milioni più 4 di bonus all’anno, che lo rendono il calciatore più pagato della Juventus. I bianconeri vorrebbero estendere fino al 2026 spalmando lo stipendio in più annate, o in alternativa abbassare i bonus, mentre il ragazzo avrebbe chiesto il taglio della clausola rescissoria, che al momento ammonta a 115 milioni di euro.
Secondo l’entourage di De Ligt questa cifra limiterebbe di molto le future possibilità di mercato del giocatore, che risulterebbe troppo costoso per molte squadre europee. L’idea dell’avvocato Pimenta sarebbe di abbassarla a 80 milioni, la Juventus a quanto risulta si sarebbe categoricamente opposta.
L’incontro tra le parti avrebbe avuto solo l’effetto di rimarcare la distanza che corre fra domanda e offerta. Attualmente il centrale olandese ha ancora 2 anni di contratto, ma questa situazione potrebbe essere un segnale di via libera per i top club europei: De Ligt non è più così incedibile.
Lo strappo tra la Juventus e De Ligt potrebbe portare sul giocatore le attenzioni di molti club importanti: i nomi più caldi sembrerebbero il Chelsea, che ha più di un motivo per volere il centrale, e il Manchester United.
I Blues hanno perso Rudiger e sono reduci dal rocambolesco cambio di proprietà. Il nuovo patron ha promesso un mercato acceso, e sicuramente la difesa è uno dei ruoli che il Chelsea deve andare a rinforzare.
Lo United invece gode del fattore Ten Hag: il tecnico olandese ha lanciato De Ligt all’Ajax, che con lui ha avuto le stagioni migliori della sua carriera. Nel caso dei Red Devils, poi, il reparto difensivo sarà la prima preoccupazione del mercato.
Gli altri top club sarebbero in attesa, defilati, attendendo notizie. Il giocatore potrebbe partire per una cifra intorno agli 80/90 milioni, ma nelle idee della Juve c’è quantomeno il bisogno di trovare un sostituto. Il calciomercato non è ancora aperto, ma già si prospetta una finestra incandescente.
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