Psicologo (@Shutterstock)
Il Montecatone Rehabilitation Institute, istituto di riabilitazione in provincia di Bologna, ha avviato uno studio per capire la fattibilità dell’applicazione dell’ipnosi come terapia per alleviare il dolore. A diffondere la notizia è stato lo stesso istituto tramite un articolo sul proprio sito web ed entro alcuni mesi, comunicano, l’ipnosi potrebbe essere inserita all’interno delle opzioni terapeutiche. Ma è davvero possibile alleviare un dolore fisico agendo sulla mente?
L’iniziativa dell’istituto di riabilitazione bolognese arriva dopo una serie di casi di ipnosi dimostrati dalla dottoressa Monika Zackova, direttrice dell’Area Critica e responsabile della Terapia antalgica. La Zackova ha spiegato che:
“Il ventaglio di possibilità per chi soffre di dolori neuropatici è davvero ampio e le dimostrazioni pratiche cui ho fatto assistere miei colleghi fisioterapisti hanno lasciato un’impressione favorevole che, a tratti, aveva assunto i tratti dell’incredulità”.
Il primo caso che viene citato per dimostrare le possibilità dello studio vede come protagonista un 33enne tetraplegico; da quando aveva subìto una lesione alla parte superiore della colonna vertebrale, non era più riuscito a respirare autonomamente. A questo proposito, a dottoressa racconta:
“Sotto ipnosi lo ha fatto [respirare] per tre ore di seguito e quando gli ho fatto vedere il filmato stentava a crederci tanto quanto una paziente affetta da artrite reumatoide, incapace anche solo di passarsi una mano tra i capelli che, ipnotizzata, è riuscita a tenere il braccio alzato e in tensione davanti a sé per cinque minuti”.
Stando a quanto spiegato, il dolore avrebbe origini differenziate e alcuni di questi problemi non si ritroverebbero dentro il perimetro “meccanicistico”. Nell’articolo si spiega che “la sofferenza è una posta aggiuntiva di stress a quella vissuta dal paziente a causa del suo trauma“. Inoltre, si parla del concetto di “monoideismo plastico“; secondo questa teoria, un paziente che si concentra intensamente su un’idea riuscirebbe a ottenere dei risultati reali e apparentemente impossibili.
Nei prossimi mesi l’istituto cercherà di capire quanto possa essere fattibile inserire l’ipnosi come terapia per alleviare il dolore, e i casi riportati dalla Zackova fanno sperare in risultati positivi. Tuttavia, bisogna considerare che l’ipnosi può essere attuata solo se il medico è in possesso di conoscenze sufficienti sul paziente; la dottoressa ha concluso affermando:
“Ne verificheremo la fattibilità in termini organizzativi, il mio auspicio è che possa diventare parte attiva del protocollo di cura”.
Per restare aggiornati e non perdervi nessuna news proveniente da tutto il mondo seguite Nasce, Cresce, Informa.
Potrebbero interessarvi anche:
Rohan Kishibe at a Confessional, spin-off di Le Bizzarre Avventure di JoJo, arriverà su Prime…
Matthew McConaughey e Nic Pizzolatto, rispettivamente primo attore e creatore della serie True Detective, sono…
A qualche giorno dalla pubblicazione di Black Myth: Wukong su Xbox, gli sviluppatori di Game…
A 40 anni dal debutto di "Occhi di Gatto", TMS Entertainment annuncia un nuovo progetto…
Quello che in Italia è conosciuto come Acchiapparella, o più semplicemente “Ce l’hai”, non è…
Un grave episodio di aggressione scuote Roma nella zona di Tor Tre Teste. Nelle prime…