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Internet, gli italiani in media spendono 30 anni della loro vita online!

di Lorenzo Peratoner

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La nota azienda NordVPN ha di recente condotto un’indagine su un campione di persone di età compresa fra i 18 e i 74 anni, allo scopo di valutare quanto tempo delle loro vite viene speso online. I risultati, tuttavia, fanno riflettere. Noi italiani, infatti, risultiamo sesti nella classifica mondiale, con un tempo stimato di permanenza in internet che si aggira intorno… ai 30 anni! Vediamo nei prossimi paragrafi i dettagli.

Internet: 3 giorni alla settimana li spendiamo nella rete

Come riporta TGCOM24, gli italiani in media spendono 61 ore ogni settimana in attività online, per un totale di quasi 3 giorni. Questi dati confermano quindi il trend che da anni a questa parte si è reso sempre più palese: la nostra vita ormai dipende totalmente da internet. Non si tratta solo di svago o intrattenimento; delle 61 ore settimanali, infatti, circa 21 sono dedicate al lavoro. Probabilmente, l’avvento massiccio dello smart working dovuto alla pandemia ha inciso da questo punto di vista, per cui se si aumenta la flessibilità del luogo di lavoro, non più ancorato all’ufficio, si perde la flessibilità del tempo, costringendoci a essere sempre reperibili online. Considerando che la vita media in Italia è di 82 anni, stiamo parlando di circa 30 anni di vita sul web.

E le restanti 40 ore settimanali? Queste vengono spese soprattutto per intrattenimento. Per 7 ore e 44 minuti, infatti, gli italiani si dedicano allo streaming online, con servizi quali Netflix e Prime Video. Altrettanto tempo è relegato invece ai social network, Instagram, Facebook e TikTok in particolare. Tutte le restanti ore invece si spartiscono tra Youtube, musica, ricerche e attività bancarie.

I rischi del web e i Paesi al podio

NordVPN tuttavia mette in guardia su un rischio da non sottovalutare: le frodi informatiche. Più tempo si spende online, maggiore è la quantità di persone che rivelano sul web delle informazioni sensibili. I dati affermano infatti che più dell’80% degli italiani fornisce online nome e cognome, queste percentuali poi diminuiscono con la data di nascita, gli indirizzi, i codici fiscali e così via.

Un minoranza comunque consistente (19%), tuttavia, ha rivelato persino le proprie coordinate bancarie. NordVPN ha successivamente posto al campione di ricerca una domanda: “A cosa rinunceresti in cambio della cancellazione definitiva delle tue informazioni personali da internet?“. Il 28% rinuncerebbe ai videogiochi, il 27% agli alcolici e il 17% ai dolci.

Come riportato all’inizio dell’articolo, noi italiani risultiamo sesti al mondo, ma come si comportano i Paesi che ci precedono? Taiwan, Corea del Sud, Messico, Brasile e Hong Kong sono i navigatori più assidui, con una permanenza che può raggiungere persino i 44 anni! Se volete dare uno sguardo in maggior dettaglio ai dati raccolti da NordVPN, è possibile consultare sul loro sito l’indagine effettuata.

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