di Domenico Scala
L’inquinamento atmosferico continua a rappresentare uno dei maggiori rischi per la salute delle persone in tutto il mondo, contribuendo a circa 7 milioni di morti premature ogni anno; in particolare donne e bambini. Questi decessi si verificano a causa dell’aumento della mortalità per ictus, di malattie cardiache, malattie polmonari, cancro ai polmoni e infezioni respiratorie acute. Per questo motivo a partire dal 2008 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha iniziato a monitorare sistematicamente l’aria dei principali centri urbani del pianeta raccogliendo dati per un numero sempre crescente di località. E il quadro che ne esce è abbastanza desolante.
Inquinamento – Alcuni dati del fenomeno
L’80% delle città monitorate ha un livello medio superiore al limite massimo di allarme. Il 98% per cento delle città dei Paesi in via di sviluppo con più di 100 mila abitanti non adotta le misure consigliate per ridurre l’inquinamento. La percentuale scende invece al 56% nei Paesi maggiormente sviluppati. C’è però anche un dato positivo: più del 50% delle città monitorate nei Paesi sviluppati e circa il 30% di quelle nei Paesi in via di sviluppo hanno ridotto del 5% il livello di inquinamento negli ultimi 13 anni.
Il quiz proposto dalla redazione di NCI vuole però provare a fare chiarezza su tre aspetti dell’argomento che spesso producono una risposta fin troppo scontata. Vediamoli insieme!
LE SOLUZIONI DEL QUIZ INSTAGRAM
• La città più inquinata al mondo è Nuova Delhi (India)?
FALSO. Quando si parla di “città più inquinata al mondo” è sempre difficile individuarla stabilendo con certezza un parametro di valutazione oggettivo. Tuttavia, come riportato anche da Vanity fair, possiamo affermare che la città più inquinata al mondo è attualmente Hotan, in Cina. Nella regione dello Xinjiang infatti c’è molta combustione e produzione di carbone. Oltre ai soliti danni causati dallo sviluppo industriale e dalla crescita della popolazione, Hotan sperimenta tempeste di polvere per quasi 300 giorni all’anno, particolarmente gravi nei mesi primaverili. La frequenza di questo fenomeno atmosferico, in concomitanza con l’inquinamento prodotto dall’uomo, può arrivare a creare episodi di inquinamento estremo.
• Il fiume più pulito al mondo si trova in Scandinavia?
FALSO. Il fiume più pulito al mondo è il Tevere. Per un tratto di circa cinquanta chilometri il corso d’acqua è risultato essere tra i più limpidi della Terra grazie all’attività di depurazione degli anni scorsi. Questo quanto è stato dichiarato dal segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, Erasmo D’Angelis, a margine di un intervento in Campidoglio: “Sono stati fatti passi avanti giganteschi da questo punto di vista”. Secondo D’Angelis il Tevere è “un fiume più sicuro, più pulito, da vivere”.
• Qual è l’energia più “green” in assoluto?
Sembra scontato, ma non lo è affatto. Le energie considerate all’unanimità dai Governi di tutto il mondo come le più “green” in assoluto sono l’energia eolica e l’energia solare. In Italia, in particolare, si è riscontrato il massimo beneficio dallo sviluppo di queste energie rinnovabili, come dimostra un interessante rapporto prodotto da Legambiente nel 2016.
La produzione di energia pulita attraverso il sole, il vento o le biomasse avrebbe infatti favorito la riduzione del 30% dell’energia proveniente da impianti tradizionali. Questi, a loro volta, avrebbero generato una significativa diminuzione delle importazioni di gas e petrolio dall’estero e delle emissioni di anidride carbonica nonché una minore dipendenza dai mercati esteri.
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di Domenico Scala
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