di Alberto Giacobbe

Il nuovissimo film di Indiana Jones ha conquistato, negli Stati Uniti, il primo posto al box office, un risultato che normalmente sarebbe più che soddisfacente. Questa volta però non sembra così. Nonostante le aspettative fossero alte per questa quinto capitolo della celebre saga, il risultato al botteghino è stato inferiore alle previsioni, raccogliendo un modesto incasso di 60 milioni di dollari nel suo weekend di apertura.

Indiana Jones 5: uno dei film più costosi mai realizzati

“Indiana Jones 5“, ha incassato 70 milioni di dollari al box office internazionale, portando l’incasso globale a 130 milioni di dollari. Tuttavia, questo risultato è peggiore di quello ottenuto da “The Flash”, che ha totalizzato 75 milioni di dollari a livello internazionale e 139 milioni di dollari globalmente, nonostante sia costato 100 milioni di dollari in meno. Considerando che il film ha un target più adulto, questa cifra non può essere considerata del tutto negativa. Tuttavia, bisogna considerare che “Indiana Jones 5” è uno dei film più costosi mai realizzati, con un budget di 295 milioni di dollari, escludendo le spese di marketing. Sarà necessario un vero e proprio miracolo, affinché questo quinto capitolo della saga possa diventare redditizio nel corso della sua distribuzione cinematografica.

Rispetto al suo predecessore, “Indiana Jones 5” non è riuscito ad avvicinarsi al suo incasso di apertura. Nel 2008, “Il Regno del Teschio di Cristallo” aveva esordito con ben 100 milioni di dollari. “Questo è un debutto debole”, parole di David A. Gross responsabile della società di consulenza cinematografica Franchise Entertainment Research, riportate da Variety. “La maggior parte delle serie di avventura si conclude con il quinto episodio e questo sta accadendo anche qui”.

Il weekend al box office è stato deludente nel complesso, con “Ruby Gillman, Teenage Kraken”, un film per famiglie prodotto da DreamWorks e Universal con un budget di 70 milioni di dollari, che ha ottenuto un deludente sesto posto con un incasso di 5,2 milioni di dollari. Inoltre, l’avventura dei supereroi DC, “The Flash”, è scivolata all’ottavo posto nel suo terzo weekend di proiezione, incassando solamente 5 milioni di dollari, registrando un calo del 67%. Finora non ha ancora superato la soglia dei 100 milioni di dollari negli Stati Uniti.

Non tutto è perduto

A dare speranza nelle classifiche nordamericane e globali sono, “Spider-Man: Across the Spider-Verse“, che si mantiene al secondo posto con 11,6 milioni di dollari nel suo quinto weekend di proiezione, e “Elemental” della Pixar, che si posiziona al terzo posto con 11,3 milioni di dollari nel suo terzo weekend nei cinema.

“Spider-Verse” ha incassato 340 milioni di dollari al box office statunitense e ha superato i 600 milioni di dollari di incasso globale. “Elemental”, nonostante non abbia soddisfatto gli standard della Pixar, dimostra una modesta tenuta con 88 milioni di dollari in Nord America e 186 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film sembra continuare ad attirare famiglie durante l’estate, anche se dovrà faticare per giustificare il suo budget di 200 milioni di dollari.

La commedia R-rated “No Hard Feelings” con Jennifer Lawrence si posiziona al quarto posto con 7,5 milioni di dollari, registrando un calo del 52% rispetto al suo debutto. Il film della Sony Pictures, che ha avuto un costo di 45 milioni di dollari, ha incassato 29 milioni di dollari in Nord America e 20 milioni di dollari al box office internazionale.

Invece “Transformers: Rise of the Beasts” della Paramount si piazza al quinto posto, incassando 7 milioni di dollari nel suo quarto weekend. Fino ad ora, il settimo capitolo di “Transformers” ha guadagnato 136 milioni di dollari al box office statunitense e 381 milioni di dollari a livello globale. Il suo costo di produzione è stato di 200 milioni di dollari.

Il cinema si riprenderà a Luglio?

Dopo una serie di blockbuster deludenti all’inizio dell’estate, i proprietari di cinema nutrono speranza per i film in uscita a luglio, come “Mission: Impossible 7”, “Oppenheimer” e “Barbie”, che potrebbero riempire le sale. “Il pubblico è pronto per la prossima grande novità”, afferma Gross di Franchise Entertainment Research. “E questi film sembrano essere proprio quello che stiamo aspettando”.

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