di Giorgio Stanga
Siamo a Imola e la vicenda vede protagonista uno studente ventenne che entra nella classe 3°B di una scuola di secondo grado. Una volta entrato, si avvicina alla cattedra, sostenendo di dover dire una cosa importante. La cosa che doveva dire? Che fosse Gesù Cristo! Una volta detta la frase, e cercato di staccare il crocifisso dal muro, ha preso a calci la porta d’entrata ed è scappato.
La vicenda ricostruita e l’aiuto delle autorità
Come riportato da SKYTG24, il ventenne sarebbe entrato nell’istituto Superiore Paolini di Imola, interrompendo il regolare svolgimento delle lezioni e mettendo in atto la scena descritta. Il ragazzo, come affermato anche successivamente dalle autorità, si presume sia affetto da disturbi mentali. Infatti, una volta fuggito, è stato rintracciato dai carabinieri. A causa delle sue condizioni, è stato chiamato il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato al Pronto Soccorso per le cure necessarie.
Non solo, nel corso della stessa giornata un rappresentante dell’istituto dove sono avvenuti i fatti, si è recato presso una caserma locale per denunciare l’accaduto alla Procura di Bologna. Le accuse presentate riguardano l’interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità e il vilipendio della Religione dello Stato. Essendo però il giovane affetto da disturbi mentali, potrebbe essere considerato come “non in grado di intendere e volere“, quindi non in grado di sostenere un processo.
Attualmente, comunque, i Carabinieri della stazione di Imola stanno effettuando ulteriori accertamenti riguardo all’accaduto. E tu, cosa ne pensi di quanto successo presso questa scuola superiore di Imola? Faccelo sapere con un commento!
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