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Sospensione della patente per chi abbandona gli animali: il nuovo Codice della Strada

di laraguidobono

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Sono 3 gli emendamenti al nuovo Codice della Strada presentati da Michela Vittoria Brambilla, deputata del gruppo Noi Moderati, nonché prima firmataria. Questi gli obbiettivi: andare ad incrementare la tutela degli animali tramite l’abolizione delle botticelle, la creazione di corridoi faunistici e la sospensione della patente in caso di abbandono di animali.

Tutela degli animali nel nuovo Codice della Strada

Con il nuovo Codice della Strada arrivano 3 importanti emendamenti studiati per garantire una maggiore tutela degli animali domestici e non. Come riportato da Kodami, si tratta di misure che vanno a modificare in parte l’assetto urbanistico, con rilevanti modificazioni anche dal punto di vista della viabilità.

Il primo emendamento presentato riguarda la questione delle botticelle, che da anni vengono additate dalle associazioni animaliste (ma non solo) a causa delle sempre più numerose morti degli equini per il grande caldo. L’emendamento va quindi ad eliminare i servizi di trasporto di piazza a trazione animale, dando un anno di tempo ai Comuni per rimuoverli, o per andare modificare le licenze già in possesso per carrozze a trazione elettrica.

Il secondo emendamento riguarda invece i corridoi faunistici, che in Italia non sono ancora molto diffusi, ma che sono di vitale importanza per la sopravvivenza di numerose specie animali. Infatti, nella nostra nazione, le strade spesso tagliano riserve naturali, boschi e parchi, e gli animali si ritrovano ad attraversare pericolosamente il manto stradale, venendo frequentemente travolti. Si propone dunque la creazione di nuovi corridoi faunistici sopra o sotto elevati, che tutelerebbero la biodiversità, già a rischio per altri motivi.

Sospensione della patente se si abbandona un animale

L’ultimo emendamento del nuovo Codice della Strada riguarda infine la sospensione della patente e il fermo del veicolo per chi abbandona un animale, nonché la revoca nel caso di una condanna definitiva. Già la scorsa estate, Matteo Salvini, Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, aveva espresso l’intenzione di voler punire più severamente chi si macchia di reati verso gli animali, quali l’abbandono, il maltrattamento o l’avvelenamento.

Gli emendamenti presentati da Brambilla saranno quindi passati al vaglio, e la presidente dell’Intergruppo parlamentare ne evidenzia l’importanza chiedendo il sostegno del Parlamento, e dichiarando: “L’Italia chiede che i diritti degli animali vengano rispettati, e non possiamo che dare corso a questa volontà“.

 

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