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Il talento di Mr. C, la recensione: essere Nicolas Cage

di Gabriele Di Nuovo

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Distribuito on demand dal 22 luglio da Eagle Pictures, “Il talento di Mr. C” è un film diretto da Tom Gormican. Nel cast della pellicola troviamo Nicolas Cage nei panni di sé stesso, Pedro Pascal, Tiffany Haddish, Neil Patrick Harris, Ike Barinholtz e Alessandra Mastronardi.

Cosa succede se la tua carriera sta andando a rotoli e hai bisogno di soldi per poter pagare le bollette? Attraverso il linguaggio meta cinematografico, “Il talento di Mr. C” risponde a questa domanda grazie al suo protagonista, interpretato da Nicolas Cage, nei panni niente di meno che di sé stesso. Il film diretto da Tom Gormican non è una semplice commedia sulla falsa riga di “The Interview”, ma si mostra come una sorta di omaggio alla carriera e alle difficoltà della vita privata dell’attore statunitense. Apprezzato negli Stati Uniti, tanto da essere il miglior film di Cage su Rotten Tomatoes, “Il talento di Mr. C” è un titolo valido?

Che fatica la vita da Nic Cage

Nic Cage (Nicolas Cage), si ritrova senza un lavoro importante nel mondo del cinema. Con una figlia e varie spese, l’attore riceve un’offerta di un milione di dollari attraverso il suo manager (Neil Patrick Harris). Il lavoro in questione richiede semplicemente di recarsi a Maiorca da Javi (Pedro Pascal), un ricco proprietario terriero del posto. Scoprendo che l’uomo è un suo grandissimo fan, Nic decide di passare del tempo con lui, fino a quando però l’attore viene contattato dalla CIA. Stando all’agenzia, Javi in realtà, è un pericoloso trafficante d’armi e spetta all’attore fermarlo per ordine del governo degli Stati Uniti d’America.

Con queste premesse, “Il talento di Mr. C” mette in moto una commedia meno demenziale di quello che si può aspettare da un soggetto simile. I momenti divertenti sono numerosi, come lo sono anche le citazioni e le apparizioni di scene tratte dalle pellicole dell’attore, offrendo un ritratto folle e quasi tragicomico della lunga carriera di Nicolas Cage, fatta di alti e bassi. Per quanto la pellicola di Gormican sia molto godibile e divertente, determinati punti del racconto vengono sacrificati pur di raggiungere il finale della storia pianificato. Quest’ultima, come vedremo, vi potrà sembrare banale, invece uno dei suoi punti di forza è la gestione dei colpi di scena.

Niente è come sembra, tranne per Nic Cage. Lui è così

“Il talento di Mr. C” porta lo spettatore in una sorta di mondo parallelo al nostro. Questo perché il Nicolas Cage della pellicola è il nostro Cage. Il suo approccio e amore per il cinema, che tratteremo successivamente, sono parte del carattere dell’attore. Anche il suo essere sopra le righe, che nella pellicola di Tom Gormican viene estremizzato a fini comici, porta l’attore a praticare l’overacting. Chi conosce bene la carriera di Nicolas Cage, sa bene che l’attore oltre a performance di grandissimo valore, ne ha regalate altre decisamente irriverenti, offrendo tanto materiale al mondo del web.

 

il talento di mr

 

Infatti, il vero punto di forza della pellicola è proprio il suo protagonista. In questa versione stilizzata e quasi estremizzata di sé stesso, Cage offre quella che è a tutti gli effetti l’interpretazione più onesta di tutta la sua carriera. Il ruolo dell’attore è quello di interpretare delle parti e forse portare su schermo sé stessi, è la sfida più ardua. Nicolas Cage ne esce vincitore senza tanti giri di parole. Ma ad amplificare l’irriverenza della storia ci pensa Javi, interpretato da un Pedro Pascal che per la seconda volta nel 2022 (trovate qui la nostra recensione della pellicola in questione: “Nella bolla”), mostra grandissimi doti comiche.

La chimica tra Cage e Pascal, è l’elemento trainante del racconto e della comicità di questo. Oltre a offrire situazioni assurde, il rapporto tra l’attore il ricercato della CIA, cresce attraverso la passione per il cinema. Javi è un grande fan di Cage, visto anche il suo film preferito (scopritelo guardando la pellicola), ma questo non ferma i due a trattare di cinema in senso ampio. Questo perché “Il talento di Mr. C” è un omaggio non solo alla carriera ancora in corso di Nicolas Cage, ma è una lettera d’amore alla sua passione per il cinema e alla famiglia.

Cinema e famiglia: i pilastri della vita

“Il talento di Mr. C” mette in evidenza le difficoltà che hanno contraddistinto la lunghissima carriera di Nicolas Cage. Infatti lo vediamo in cerca di un ruolo rilevante che possa mettere in risalto le sue doti, fallendo. Questo non solo lo porta sul lastrico, ma complica il rapporto con sua figlia e la sua ex moglie. Questo rapporto, per quanto messo in scena basilarmente, diventa parte della narrazione e cruciale nella crescita personale dell’attore. Non solo questo, perché il cinema è importante nella vita dell’attore. “Il talento di Mr. C” non è una semplice opera meta cinematografica, dove realtà e finzione collidono in una situazione estrema, irriverente e surreale.

Infatti oltre a trovarci davanti una versione ringiovanita dell’attore, che cerca di indicargli la “retta via”, regalando uno dei momenti più divertenti della pellicola, “Il talento di Mr. C” parla di cinema. Il lavoro di Tom Gormican celebra al meglio la carriera di Cage attraverso numerose citazioni presenti all’interno del film. Da vari oggetti di scena di alcune pellicole celebri dell’attore, fino ad arrivare alla sua “seconda vita” da meme, lasciando persino basito il protagonista una volta scoperto. L’importanza della passione del cinema è un fil rouge che collega il lavoro di Nic alla sua famiglia e al legame con Javi, rendendo “Il talento di Mr. C” una commedia con un cuore.

 

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Infatti la pellicola non è una semplice commedia, ma è una storia di riscatto portata su schermo in modo ironico, folle e anche con una sua profondità. Le azioni che porteranno Nicolas Cage a diventare una risorsa della CIA, non mettono semplicemente in moto gli eventi ironici della storia, ma fanno da fondamenta per questa sorta di viaggio dell’eroe. Perché l’attore diventa a tutti gli effetti un eroe in questa situazione, come uno dei tanti personaggi interpretati su schermo da Cage, ma comprendendo al meglio le sue priorità. Nonostante questo, “Il talento di Mr. C” non è esente da difetti, velocizzandosi senza un senso logico durante la sua conclusione.

Azione e un finale frettoloso

Sono due gli elementi a dir poco sorprendenti e inaspettati ne “Il talento di Mr. C”. Il primo è l’azione. Nicolas Cage nella sua carriera ha recitato in molti film del genere, da “Face/Off” a “The Rock” (tutti e due citati all’interno della pellicola). L’interpretare sé stesso però, non lo ha impedito di trovarsi nei panni del più classico degli action hero che hanno contraddistinto parte della sua carriera. Ma se questo può essere ironico, la vera sorpresa è l’unica sequenza action all’interno del film. La scena in questione è un inseguimento e nonostante le difficoltà che si possono incontrare quando si girano sequenze del genere, penalizzano prodotti a basso/medio budget. Nel caso de “Il talento di Mr. C”, siamo davanti ad un ottimo inseguimento in auto, rendendo buona il resto dell’azione presente nella storia.

 

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La seconda sorpresa è la sceneggiatura della pellicola. Il lavoro svolto dallo stesso Gormican e Kevin Etten, mette in evidenza un combinare più generi, regalando la celebrazione di uno degli attori più famosi di Hollywood nella forma più irriverente che si possa offrire. Oltre alla commedia, abbiamo anche i momenti più seri, che mostrano il cuore della storia. Ed è proprio quest’ultimo elemento a rivelarsi sul finale più debole. Seppur la sua durata non sia esagerata, parliamo di una pellicola che dura 1 ora e 45 minuti, alla fine del terzo atto assistiamo ad una brusca accelerata, dove le dinamiche tra i protagonisti vengono concluse in un modo alquanto frettoloso, regalandoci di fatto l’unica pecca di un prodotto sorprendente, divertente e godibile.

Considerazioni finali

“Il talento di Mr. C” è assolutamente una delle pellicole rivelazione di questo 2022. Folle, divertente e celebrativo, il film diretto da Tom Gormican ci regala un inedito Nicolas Cage nei panni di sé stesso. Celebrando la carriera e mettendo in evidenza sotto una chiave ironica le difficoltà affrontate dall’attore, la pellicola racconta una storia di crescita e rivalsa sfruttando una situazione che definire surreale è un eufemismo. Cage portando la sua personalità su schermo, riesce ad essere divertente e allo stesso tempo drammatico, grazie anche alle relazioni che questa versione di sé stesso ha nel film.

L’inseguimento in auto nel finale sorprende non solo per la sua presenza, ma anche per il lavoro svolto dal regista. Unica pecca è l’aver concluso in modo frettoloso il racconto, non offrendo una conclusione un pizzico più profonda per quanto riguarda i rapporti familiari. Nel complesso, “Il talento di Mr. C” è una pellicola da non perdere, soprattutto se si è fan di Nicolas Cage.

Pro

  • La storia surreale messa in moto per raccontare a 360 gradi Nicolas Cage;
  • La chimica tra Cage e Pedro Pascal, che ancora una volta mostra degli ottimi tempi comici;
  • L’inseguimento finale, rendendo così la pellicola una comedy action, grazie anche ad altre sequenze presenti.

Contro

  • Il finale frettoloso che invece avrebbe potuto offrire un pizzico di profondità ai rapporti del protagonista con il resto dei personaggi della storia.

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