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Il ragno che finge la morte.. per fare sesso

di Federico Minelli

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Il regno animale è vario ed articolato, anche quando si parla di sessualità. Ci sono delle specie, infatti, in cui il cannibalismo sessuale è molto diffuso: oltre alle più famose mantidi religiose, anche il ragno dei cunicoli utilizza questa pratica. Uno studio, condotto sulla specie Aterigena Aculeata e pubblicato su Current Zoology, ha mostrato una particolare pratica utilizzata da alcune femmine.

Catalessi sessuale, un “trucco” per non spaventare il maschio

Nelle specie come quella presa in esame può capitare che, al termine del rapporto, il maschio venga divorato dal partner. Così, per spingerli verso l’approccio, le femmine ragno si fingono morte, sdraiandosi a pancia in su e raccogliendo le zampe intorno al petto. Questa pratica si chiama catalessi sessuale.

Attenzione, però, perché nel caso in cui un maschio ritenuto non all’altezza tenti l’approccio, la femmina lo attacca e lo allontana. Non è chiaro, quindi, quale sia il meccanismo: è il ragno che, tramite segnali chimici, la induce a fingersi morta, oppure è una scelta “libera”?

Lo studio sul ragno: è la femmina a decidere?

Per rispondere a questa domanda, i ricercatori della Jinggangshan University di Jiangxi, in Cina, hanno studiato tre diverse situazioni, con un occhio particolare al profilo chimico. Per prima, la “naturale” catalessi sessuale; poi la cosiddetta tanatosi (fingere la morte per eludere i predatori) e infine uno stato di anestesia indotto utilizzando farmaci con sostanze simili a quelle usate dai maschi.

Nei primi due casi vengono prodotte sostanze molto simili, il che fa pensare che sia la femmina a scegliere se consumare o meno il rapporto. Insomma, il maschio non può far altro che sperare in una decisione positiva. Nella Aterigena Aculeata, le femmine comandano.

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