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GameBoy Advance SP: 20 anni fa usciva la console più iconica dei primi anni 2000

di Lorenzo Fazio

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Il 28 marzo 2003, esattamente 20 anni fa, Nintendo lanciò sul mercato una console che avrebbe facilmente conquistato il cuore di tutti i bambini nati in quegli anni. Dopo due anni dall’uscita del GameBoy Advance, iniziò la distribuzione della sua fortunatissima versione SP. Tra tutti i modelli commercializzati, quello SP era sicuramente il più accattivante: la sua forma ricordava il primissimo GameBoy (1988), ma la sua chiusura a conchiglia anticipava, seppur inconsapevolmente, il mitico Nintendo DS. Ma perché, ancora oggi, rimane così iconico?

La feature che nel 2003 rendeva tale console un vero e proprio best buy era proprio quella descritta sopra: la chiusura a conchiglia. GameBoy Advance SP, infatti, è stato il primo dispositivo da gaming con un tale design, rivoluzionando il nostro modo di videogiocare fuori da casa. La versione SP, infatti, aveva anche uno schermo illuminato frontalmente, assente nel modello di base. I più “vecchi” di voi, forse, si ricorderanno anche di quelle strambe lampadine che si potevano collegare al GBA per vederne lo schermo.

La silenziosa rivoluzione del GameBoy Advance SP

Fortunatamente, questa scomodità venne eliminata con l’SP, soprattutto con il suo modello “AGS-101”. Distribuito dopo ben due anni dall’uscita del modello standard (“AGS-001”), questa altra edizione vantava uno schermo illuminato posteriormente. Pubblicizzato come lo schermo “più luminoso”, tale tecnologia restituiva colori molto più accesi e vividi, rendendo il GBA SP una console ancora più di punta. Insomma, niente più graffi sullo schermo e ottima visibilità: due piccoli aggiustamenti che migliorarono incredibilmente la fruizione dei videogiochi. Non a caso, si stima che solo questo modello di GBA abbia venduto intorno ai 40 milioni di unità, ma Nintendo non ha mai rilasciato dati ufficiali.

 

Game Boy Advance SP

Game Boy Advance SP (@Shutterstock)

 

Inoltre, pare che GameBoy Advance SP sarebbe dovuta essere una console ancora più rivoluzionaria. Satoru Iwata, l’allora presidente di Nintendo, rese noto in un’intervista che tale console avrebbe potuto avere anche la tecnologia 3D stereoscopica. Seppur funzionante, presentava troppi difetti, così decisero di accantonare l’idea per il futuro. Sulla base di questi primi prototipi, nel 2011, Nintendo svilupperà un’altra sua console iconica: il 3DS.

Si può dire tranquillamente, in definitiva, che GameBoy Advance SP anticipò davvero i tempi, oltre ad incorniciare perfettamente lo stato dei videogiochi in quegli anni. Non c’è da stupirsi se ancora oggi moltissimi appassionati di retro-gaming collezionano le versioni più assurde e introvabili di questo dispositivo. Il GBA SP, in più, è anche soggetto a continui trattamenti di restyling da parte di privati. Guardate, per esempio, il meraviglioso lavoro di modernizzazione di questo ragazzo!

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