di Enrico Tiberio Romano
Nelle ultime settimane un uomo dall’identità misteriosa sta abbattendo diversi autovelox nel nord Italia tanto da meritarsi l’appellativo “Fleximan” per la bizzarra abitudine. Questo atipico giustiziere delle strade è tornato nuovamente a colpire, in Veneto con tanto di firma lasciata sul posto.
La resa dei sindaci di fronte a Fleximan
A Villa del Conte, nell’Alta Padovana, un nuovo rilevatore di velocità, comunemente chiamato autovelox è stato abbattuto con la stessa tecnica dei precedenti. L’intervento da parte di questo strano giustiziere però per la prima volta è stato arricchito da una vera e propria firma, con un cartello che recita “Fleximan sta arrivando” . Questo evento è il quindicesimo in zona ed il quinto solo nell’ultima settimana, segno che il malcontento nei confronti delle autorità per gli autovelox ritenuti di troppo sia evidente.
Se Fleximan annuncia che ritornerà presto però alcuni sindaci hanno ormai gettato la proverbiale spugna e non ripareranno i danni. Sarah Gaiani, sindaco di Villanova e presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, ha infatti spiegato al Corriere del Veneto che l’ultimo autovelox abbattuto non sarà reinstallato. “In quella stessa strada ce n’è già un altro, e poi dobbiamo tenere conto anche del dissenso delle persone. Se c’è chi arriva a tanto non possiamo ignorarlo”.
Il primo cittadino di Villanova non è l’unico a pensarla così ma le sue posizioni sono condivise da molti sindaci dell’area. Il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, al quotidiano veneto chiarisce di aver alzato bandiera bianca: “Ho deciso di non reinstallare nulla”.
D’altra parte c’è chi non si arrende e rimette subito in funzione i dispositivi come il primo cittadino di Corbola che non ha intenzione di darla vinta ai vandali degli autovelox.
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