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Fermato il “giustiziere del buon parcheggio”: ecco la sua bizzarra storia

di Antonio Stiuso

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A Prato è stato fermato dopo diverse segnalazioni un uomo di 41 anni che “puniva” con dei biglietti offensivi gli automobilisti che parcheggiavano male la propria auto. Andiamo a scoprire qualcosa di più sulla bizzarra storia del “giustiziere del buon parcheggio”.

La vicenda del giustiziere

L’uomo di 41 anni si era autodichiarato “giustiziere” perché puniva gli automobilisti incivili che parcheggiavano dove non era consentito, infischiandone degli altri utenti della strada e della legge. Proprio per questo, il protagonista della nostra storia, come nei supereroi dei fumetti, aveva iniziato la sua guerra personale contro il crimine, punendo i cattivi con il suo segno distintivo: un biglietto offensivo.

Il nostro eroe infatti, da ben due anni, lasciava un biglietto su ogni macchina parcheggiata male che incontrava sul suo cammino. Ce n’era per tutti, dalla semplice sosta in zona vietata, a quella sul parcheggio per i disabili. Una “guerra” curiosa, ma che ha finito per causare numerosi danni alle auto “marchiate” dai biglietti, spingendo così le vittime a denunciarlo.

Una severa “punizione”

Come riporta “Il Messaggero“, il nostro giustiziere, che è rimasto anonimo per ben due anni, è stato fermato nella giornata di ieri dalla Polizia Municipale. L’uomo, infatti, era al centro di un’indagine per aver vandalizzato le numerose auto parcheggiate male. Ma in che modo ciò sarebbe accaduto? Stando alla ricostruzione del quotidiano, per via dei biglietti che lasciava e che venivano incollati ai finestrini delle vetture con una colla speciale, difficile da rimuovere. Risultato? Motorini alza vetro distrutti e danni per centinaia di euro.

Così, il comando di Polizia Municipale, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute dalle vittime, ha avviato un’indagine sul misterioso giustiziere, arrivando dopo due anni a coglierlo in flagranza di reato. Dopo essere riusciti a catturarlo, però, gli stessi agenti sono rimasti increduli nel vedere la sua attrezzatura nella lotta contro il “crimine”.

giustiziere

Polizia (@Shutterstock)

I poliziotti hanno rinvenuto, infatti, oltre 60 tipologie differenti di biglietti, uno per ogni tipo di infrazione, e ognuno recante un’offesa diversa per il conducente. Nostro malgrado siamo costretti a dire addio al giustiziere delle auto parcheggiate male, l’eroe che non meritavamo, ma quello di cui avevamo bisogno.

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