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Enotria: The Last Song, ecco la nuova identità di Project Galileo!

di Lorenzo Fazio

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Già da qualche mese sentiamo spesso parlare di un certo Project Galileo, un videogioco che per più motivi ha incuriosito molti appassionati del medium. Sviluppato da un team italiano, Jyamma Games, il progetto si presentò al pubblico come un souls-like ambientato in un’Italia fantasy e folkloristica. Se fino ad oggi tutto ciò che avevamo in mano erano parole e concept art, che seppur mozzafiato non ci restituiscono alcuna informazione sul gioco vero e proprio, dopo l’evento al Tokyo Game Show di questa mattina possiamo esprimerci molto più concretamente. In una cornice dedicata, infatti, è stato mostrato un trailer di gameplay e storia, con tanto di title drop. Il nome in codice Project Galileo viene infatti sostituito dal titolo ufficiale, Enotria: The Last Song.

Enotria: una perfetta rappresentazione dell’Italia

Il trailer ci lascia a dir poco senza parole, regalandoci insieme sia informazioni sulla lore che pezzi di gameplay davvero niente male. Il narratore fuori campo ci introduce brevemente al nostro protagonista, il Maskless One, un manichino senza volto che viene animato da una forza misteriosa.

Le ambientazioni mostrate ci restituiscono uno straordinario senso di familiarità. I combattimenti prendono luogo tra le vie di quello che sembra un perfetto e iconico borgo toscano, a strapiombo sul mare. Tra le varie scene che scorrono possiamo notare anche l’interno di una chiesa e l’imponente nemico che compare sul finale troneggia nella corte di un nostro tipico centro storico. La “nostra Italia” non compare solo nelle ambientazioni, ma anche nei colori e nelle musiche. L’intero trailer è accompagnato da una melodia vicinissima a quella di una pizzica pugliese, e l’atmosfera mediterranea è perfettamente restituita dai colori caldi e sgargianti del paesaggio, che si amalgamano con l’azzurro del cielo e del mare sconfinati.

 

Folklore tutto italiano: orrore e meraviglia si incontrano

Insomma, da questo trailer si capisce perfettamente perché il team di sviluppo abbia definito il proprio prodotto un summer souls. Nonostante il titolo sia dichiaratamente un souls-like, l’atmosfera è lontanissima da quella a cui From Software ci ha abituato. Non si respira la stessa aria di morte e disperazione tipica della direzione artistica di Miyazaki, anche se permane un costante senso di inquietudine. L’orrore di Enotria, infatti, sta proprio nel modo in cui i paesaggi del Bel Paese nascondano qualcosa di marcio e corrotto. Una dicotomia su cui si baserà l’intera avventura del gioco, alla scoperta del volto nascosto di questa incantevole regione.

Questo doppio volto sarà rappresentato attraverso un’ampia metafora con il Teatro, che, con le sue maschere caricaturali, riesce proprio a rimanere sul labile confine tra una rappresentazione circense e un macabro spettacolo. Siamo curiosi anche di vedere fino a che punto gli autori attingeranno al folklore italiano, stracolmo di figure che troverebbero perfettamente posto in un souls-like come questo. In più, il titolo del gioco, Enotria, si riconduce direttamente al nome con cui ci si riferiva nell’antichità a un territorio all’incirca coincidente con le odierne Basilicata, Calabria e Campania. Ciononostante, speriamo che il team di Jyamma si sia dedicato alla rappresentazione dell’intera Penisola, così da offrire ai giocatori stranieri una completa visione dell’Italia.

 

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Un gameplay speciale, ma migliorabile

Sull’aspetto prettamente tecnico, tutte le nostre informazioni vengono direttamente dall’esperienza e dalle sensazioni di chi ha provato con mano il gioco. Primi tra tutti, Cydonia e Sabaku, ospiti in Giappone al Tokyo Game Show, che hanno già riportato una dettagliata disanima sul loro canale Twitch. Quello che esce fuori dalle considerazioni di chi lo ha già provato è un generale contrasto di pareri. Se, da una parte, il game level design sembrano estremamente curati e dettagliati, non si può dire lo stesso sul combat system, ritenuto ancora molto (troppo?) grezzo. Bisogna specificare che ciò che gli sviluppatori hanno reso disponibile al pubblico è ben lontano da essere il prodotto finale, ma una pre-alpha.

Ciononostante, Enotria può vantare l’introduzione di molte interessanti meccaniche, prima tra tutte l’Ardore. Questo status si intreccerà furbamente con l’esplorazione e il combattimento, diversificando i nostri attacchi e permettendoci di svelare percorsi nascosti. L’aspetto più RPG, invece, è reso con un ramificato albero delle abilità, che permetterà ad ogni giocatore di personalizzare la propria avventura a seconda del proprio stile di gioco. Se vi state chiedendo come sarà impostata la mappa di gioco, potrete immaginarla molto vicina a quella di Dark Souls 3. Nessun open-world come Elden Ring, ma un articolato intreccio di zone open-map.

Considerazioni finali

Speriamo che prima della data di uscita venga risolto qualsiasi problema legato al feeling e alla resa dei combattimenti. L’importante è anche che il team di sviluppo non abbia nessuna fretta nel rilasciare il gioco, prendendosi tutto il tempo necessario al polishing del gioco. Questa potrebbe essere, infatti, un’ottima occasione non solo per i ragazzi di Jyamma Games, ma anche per l’intera industria italiana.

Enotria potrebbe servire da “sblocco” per moltissimi altri creativi italiani e per farci realizzare quanto possa essere proficuo il mercato videoludico, economicamente ma anche culturalmente. Il grande sogno sarebbe quello di renderci conto che anche noi italiani possiamo inserirci in questo magnifico mondo, regalando eccellenti opere come facciamo da decenni in altri ambiti artistici, come la letteratura o il cinema. Fortunatamente, questo processo sembra già iniziato e non solo grazie a Jyamma Games. Ricordiamo, per esempio, l’italianità di Martha is Dead, uno scioccante survival-horror scritto da Luca Dalcò, ma anche di Soulstice, un hack-slash in uscita tra qualche giorno, e di Mario+Rabbids, più volte presente in diversi showcase.

 

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Non vediamo l’ora di vedere come proseguirà lo sviluppo del titolo, emozionati all’idea di poter far conoscere la nostra cultura in tutto il mondo in un mondo totalmente nuovo. Se siete interessati a qualsiasi aggiornamento sul gioco, continuate a seguire Nasce, Cresce, Respawna su tutti i nostri canali social. Cliccate questi link per altri articoli che vi potrebbero interessare:

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