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E-Waste Day: nel 2022 almeno 5 miliardi di cellulari non verranno più utilizzati

di Lorenzo Peratoner

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Da diversi anni ogni 14 ottobre si celebra la giornata internazionale dei rifiuti elettronici (E-Waste day); un’occasione, quindi, di seria riflessione sul corretto smaltimento di questi rifiuti delicati e sul loro impatto inquinante. All’interno di molti dispositivi elettronici, come smartphone e PC, sono presenti diversi materiali preziosi, come oro e argento, insieme a rame, palladio e altri materiali riciclabili. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema, l’associazione no-profit Weee Forum ha raccolto, con la collaborazione di altri enti, una serie di statistiche sull’accumulo di dispostivi elettronici nelle nostre case. Scopriamo nei prossimi paragrafi i dati emersi, che destano più di qualche sopresa

E-Waste Day: un accumulo “spaziale” di rifiuti

Come riportano l’ANSA e Weee Forum, il campione di ricerca consiste in 8.775 famiglie europee distribuite in sei Paesi: Portogallo, Olanda, Italia, Romania, Slovenia e Regno Unito (su quest’ultimo sono stati condotti dei sondaggi separati rispetto ai Paesi dell’Unione Europea). Dai sondaggi realizzati dall’ente emerge che, mediamente, in una casa sono presenti 74 prodotti elettronici, come cellulari, PC, phon, elettrodomestici generali e molto altro (sono escluse le lampadine). Di questa cifra, veramente importante, circa 13 rimangono accumulati, sebbene siano rotti oppure non più utilizzati. Si tratta di numeri notevoli, ma che impallidiscono se si prende come campione il mondo intero. A detta di Weee Forum, infatti, dei 16 miliardi di cellulari posseduti globalmente, quest’anno ben 5 miliardi andranno in disuso. Se si impilassero uno sopra l’alto, si raggiungerebbe l’altezza di 50.000 chilometri, più di un ottavo della distanza tra la Terra e la Luna!

I dati sull’Italia e le dichiarazioni di Pascal Leroy

Le statistiche di Weee Forum tuttavia non si fermano qui, rivelando che i prodotti più piccoli e gli accessori (ad esempio telecomandi o cuffiette), si tendono ad accumulare più spesso. Al contrario, le lampadine a LED sono in cima alla classifica dei prodotti che si preferisce gettare. Secondo l’indagine, l’Italia si piazza al primo posto come Paese (di quelli presi come campione) che accumula di più piccoli dispositivi per la cucina, laptop e tablet con il 28%. Tra le motivazioni più frequenti per non riciclare questi prodotti troviamo l’eventualità di un loro utilizzo nel futuro (46%) e la prospettiva di una loro vendita o regalo (15%).

Pascal Leroy, il direttore generale di Weee Forum, afferma:

“Quest’anno ci siamo concentrati sui piccoli rifiuti elettronici, perché è molto facile che quelli inutilizzati e inosservati si accumulino nelle case, o che vengano gettati nella spazzatura. Le persone tendono a non rendersi conto che tutti questi oggetti, apparentemente insignificanti, hanno un grande valore e, a livello globale, rappresentano volumi enormi”.

Il corretto riciclo dei prodotti inutilizzati o rotti permette di riutilizzare molte risorse per la realizzazione di nuovi dispositivi, come pannelli solari o batterie. Questa ricorrenza è quindi uno stimolo per andare alla ricerca nelle nostre case di prodotti elettronici che potrebbero essere riciclati, incoraggiando l’economia circolare. Inoltre, è fondamentale spronare le famiglie a informarsi su come smaltire correttamente questi dispositivi. Come riporta Weee Forum, infatti, l’accumulo è anche esacerbato, per il 7%, dalla scarsa conoscenza di questo ambito.

E voi che ne pensate dell’E-Waste Day? Eravate a conoscenza di queste cifre? Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

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