Televisione (@Shutterstock)
È stato finalmente confermato il nuovo aumento nelle postille del Decreto Aiuti bis; tra il ritorno dello smart working semplificato e i 150 euro bonus per pensionati, dipendenti e autonomi, si possono anche leggere numerose agevolazioni per quanto riguarda il campo dell’intrattenimento televisivo. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratta, e chi ne può usufruire…
Si legge nel testo ufficiale che, la quota destinata all’acquisto di televisori che rispettino gli standard di oggi, è aumentata da 30 a 50 euro; l’agevolazione è riscattabile da tutti i nuclei familiari con ISEE inferiore ai 20mila euro annui, per l’acquisto di un televisore o di un decoder di ultima generazione. Si tratta di uno sconto da richiedere direttamente al rivenditore, ed è erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, sotto forma di certificazione. Non sono esclusi gli acquisti online di TV e decoder, che saranno acquistabili con il sopracitato sconto attraverso la compilazione del documento presente sul sito del MISE stesso.
Questo provvedimento, come si può evincere, è pensato per le famiglie a basso reddito che devono adattarsi al cambiamento del nuovo digitale terrestre. Non è infatti una novità che dall’anno scorso tutte le emittenti televisive stiano migrando verso il Mpeg-4, che non risulterà nuovo ai fruitori del web, e che nel 2023 si avrà come standard il DVB T2.
A questo, si aggiunge anche un bonus rottamazione TV del 20% fino a 100 euro, riscattabile una sola volta per nucleo familiare, a patto che si rottami una TV. È inoltre previsto un servizio a domicilio per gli ultrasessantenni; nel caso in cui l’ISEE sia ancora al di sotto dei 20mila euro annui, è prevista una consegna a domicilio di un decoder. Poste Italiane si farà carico delle richieste di consegna avanzate dai richiedenti un decoder di ultima generazione, del valore di 30 euro.
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