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Corte di Cassazione: “Anche chi filma senza partecipare è colpevole di violenza sessuale”

di davide gerace

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Nuova svolta nella battaglia contro le violenze sessuali. La Corte di Cassazione ha raggiunto una sentenza che di fatto, riterrà colpevole chiunque partecipi, non solo attivamente, ad un abuso.

La sentenza della Corte di Cassazione

Corte Costituzionale (@Shutterstock)

La Corte di Cassazione ha deciso di punire anche chi filma, pur senza partecipare, una violenza sessuale. La Corte ha così confermato l’accusa di violenza sessuale di gruppo per una ragazza di 23 anni, accusata di aver filmato gli abusi subiti da un ragazzo disabile.

L’episodio, risalente ad alcuni mesi fa, è accaduto a Lamezia Terme, in Calabria. Il ragazzo, sarebbe stato aggredito da un gruppo di una decina di ragazzi, tra cui 2 minorenni e proprio la 23enne che era presente durante uno degli episodi di violenza. La ragazza, ripresa durante il filmato dell’abuso, diffuso poi sul web, avrebbe esclamato chiaramente: “Troppo forte raga quell’altro gli sta facendo pure il video”.

La Corte di Cassazione ha stabilito la colpevolezza della 23enne spiegando: “La necessità che ciascun compartecipe ponga in essere una attività tipica di violenza sessuale. La realizzazione di un contributo morale, da parte del concorrente nel reato che non realizza l’azione tipica è da considerare una condotta di partecipazione”. La frase della ragazza inoltre ha: “Ha rafforzato nei confronti di costui, l’intento di usare violenza alla persona offesa peraltro portatore di deficit cognitivo”.

La difesa della ragazza

I legali della 23enne avevano provato una linea difensiva che sosteneva la non colpevolezza della ragazza. Secondo i difensori, il comportamento della loro assistita non era d’istigazione ma: “Una mera adesione morale a un progetto criminoso altrui, come tale penalmente irrilevante”.

Tutto inutile, alla ragazza, insieme al branco protagonista della violenza, è stata disposta una misura cautelare. Inoltre ha l’obbligo di firma in attesa del processo definitivo. Una sentenza storica, che crea un precedente importante, chiunque assista ad un abuso, non può rimanere inerme davanti ad una atrocità del genere.

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