La Coppa Italia 2021/22 è giunta al suo apice. Domani si giocherà a Roma la finalissima della competizione, che vedrà contrapposte Inter e Juventus. Un classico del calcio italiano che si ripete dopo la Supercoppa e le due sfide di campionato in questa stagione.
Nonostante sia snobbata da molti tifosi, quando si arriva nelle fasi calde tutti i club danno il 100% per provare a vincerla e portare a casa un trofeo in più. Quest’anno i bianconeri e i nerazzurri sono riusciti a superare rispettivamente Fiorentina e Milan in semifinale e si scontreranno per decretare il vincitore del prestigioso trofeo.
Alla vigilia del match, NCC presenta l’albo d’oro della Coppa Italia, con qualche aneddoto e curiosità sulle prime edizioni. La lista è riportata sul sito ufficiale della Serie A.
Juventus 14
Roma 9
Inter 7
Lazio 7
Fiorentina 6
Napoli 6
Milan 5
Torino 5
Sampdoria 4
Parma 3
Bologna 2
Atalanta 1
Genoa 1
L. R. Vicenza 1
Vado 1
Venezia 1
Se dovesse vincere, la Juventus allungherebbe sulla seconda arrivando a quota 15 successi; in caso di vittoria dell’Inter, invece, i nerazzurri si prenderebbero la terza posizione in solitaria, lasciando la Lazio alle spalle e mettendo nel mirino il secondo posto della Roma.
La prima edizione della Coppa Italia si giocò nel 1922, con il Vado Ligure che superò l‘Udinese in finale per 1 a 0. La seconda edizione si disputò nel 1926/27, ma non venne mai terminata. Dal ’35/’36 la competizione divenne annuale, ma dal ’43 al ’58 ci fu uno stop a causa della guerra e della situazione politica del tempo.
Superata la crisi della caduta del fascismo e la ricostruzione, si riprese proprio nel 1958: a portarsi a casa il trofeo fu la Lazio. In quell’edizione si giocarono ben 3 finaline: quella per terzo e quarto posto, quella per quinto e sesto e quella per settimo e ottavo.
Fra il 1967 e il 1970 la Coppa Italia venne ancora modificata. Per queste 4 edizioni venne usata una formula a girone all’italiana: 4 squadre accedevano a questo gruppone finale e si scontravano fra di loro; chi otteneva più punti era decretato vincitore. L’edizione ’70/’71 vide due squadre appaiate in testa al girone finale, ossia Torino e Milan. La vittoria venne decisa con uno spareggio, vinto ai rigori dai granata.
Dall’edizione del 1980/81 c’è stata un ulteriore modifica al format della competizione: la finale non era più una gara singola, ma si giocava andata e ritorno in modo che entrambe le squadre potessero giocare una parte della sfida in casa. Questo sistema durò fino all’edizione 2006/2007, quando la Roma travolse l’Inter con un complessivo di 8 a 3 nella doppia sfida.
Si è arrivati poi al sistema attuale, che vede una finale singola giocata, di norma, all’Olimpico di Roma. Unica eccezione è stata la finale dell’anno scorso, che si è giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia, e ha visto la Juventus superare per 2 a 1 l’Atalanta.
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