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Coppa Italia, l’albo d’oro della competizione

di Alessandro Colepio

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La Coppa Italia 2021/22 è giunta al suo apice. Domani si giocherà a Roma la finalissima della competizione, che vedrà contrapposte Inter e Juventus. Un classico del calcio italiano che si ripete dopo la Supercoppa e le due sfide di campionato in questa stagione.

Nonostante sia snobbata da molti tifosi, quando si arriva nelle fasi calde tutti i club danno il 100% per provare a vincerla e portare a casa un trofeo in più. Quest’anno i bianconeri e i nerazzurri sono riusciti a superare rispettivamente Fiorentina e Milan in semifinale e si scontreranno per decretare il vincitore del prestigioso trofeo.

Alla vigilia del match, NCC presenta l’albo d’oro della Coppa Italia, con qualche aneddoto e curiosità sulle prime edizioni. La lista è riportata sul sito ufficiale della Serie A.

L’albo d’oro della Coppa Italia

Juventus 14

Roma 9

Inter 7

Lazio 7

Fiorentina 6

Napoli 6

Milan 5

Torino 5

Sampdoria 4

Parma 3

Bologna 2

Atalanta 1

Genoa 1

L. R. Vicenza 1

Vado 1

Venezia 1

Se dovesse vincere, la Juventus allungherebbe sulla seconda arrivando a quota 15 successi; in caso di vittoria dell’Inter, invece, i nerazzurri si prenderebbero la terza posizione in solitaria, lasciando la Lazio alle spalle e mettendo nel mirino il secondo posto della Roma.

Curiosità sulla competizione

La prima edizione della Coppa Italia si giocò nel 1922, con il Vado Ligure che superò l‘Udinese in finale per 1 a 0. La seconda edizione si disputò nel 1926/27, ma non venne mai terminata. Dal ’35/’36 la competizione divenne annuale, ma dal ’43 al ’58 ci fu uno stop a causa della guerra e della situazione politica del tempo.

Superata la crisi della caduta del fascismo e la ricostruzione, si riprese proprio nel 1958: a portarsi a casa il trofeo fu la Lazio. In quell’edizione si giocarono ben 3 finaline: quella per terzo e quarto posto, quella per quinto e sesto e quella per settimo e ottavo.

Fra il 1967 e il 1970 la Coppa Italia venne ancora modificata. Per queste 4 edizioni venne usata una formula a girone all’italiana: 4 squadre accedevano a questo gruppone finale e si scontravano fra di loro; chi otteneva più punti era decretato vincitore. L’edizione ’70/’71 vide due squadre appaiate in testa al girone finale, ossia Torino e Milan. La vittoria venne decisa con uno spareggio, vinto ai rigori dai granata.

Dall’edizione del 1980/81 c’è stata un ulteriore modifica al format della competizione: la finale non era più una gara singola, ma si giocava andata e ritorno in modo che entrambe le squadre potessero giocare una parte della sfida in casa. Questo sistema durò fino all’edizione 2006/2007, quando la Roma travolse l’Inter con un complessivo di 8 a 3 nella doppia sfida.

Si è arrivati poi al sistema attuale, che vede una finale singola giocata, di norma, all’Olimpico di Roma. Unica eccezione è stata la finale dell’anno scorso, che si è giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia, e ha visto la Juventus superare per 2 a 1 l’Atalanta.

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