di Redazione NCI

“La persona peggiore al mondo”, film d’autore norvegese, ha certamente conciliato il sonno di un trentenne, il quale ha mancato l’appuntamento con l’ultima mezz’ora di proiezione all’interno di una sala cinematografica, un po’ come successo a Ugo Fantozzi nella celebre ed esilarante scena della Corazzata Potëmkin. Sandro Fantoni, titolare del Cinema Edera presso la città di Treviso, si è accorto del dormiente poco prima di tornare a casa, ed ha deciso quindi di intervenire a suo favore.

La passione nelle piccole cose

In effetti, il principale del multi-sala si è avvicinato al ragazzo al fine di svegliarlo e, una volta rassicurato, gli ha proposto di tornare il giorno dopo per concludere la visione: senza pagare nuovamente il biglietto. Un piccolo gesto che, da una parte, si dimostra straordinario nei confronti dello spettatore e che dall’altra, pone l’esperienza cinematografica al di sopra di un’ulteriore entrata economica. Una buona azione che racconta la politica della famiglia proprietaria del Cinema Edera, considerato ormai un’istituzione dai cittadini.

Nello specifico, Giuliana Fantoni ha affermato che non si tratta di un caso isolat0: “Ma noi lo facciamo sempre. Anche quando i bambini si spaventano con il buio e vogliono andarsene, allora diamo un buono ai genitori per riprovarci quando saranno pronti”. Per di più, ha precisato che da poco è stato ripristinato l’ultimo spettacolo per andare incontro ai turni di tutti i lavoratori. Inoltre, ha aggiunto: “E cerchiamo di coinvolgere soprattutto i giovani affinché si avvicinino al cinema”. Da quanto riportato, si evince come l’amore per la settimana arte sia strettamente correlato alla comunità del quartiere di Santa Maria del Rovere. Non una semplice mansione quella dell’esercente, ma un ruolo dall’alto valore culturale che andrebbe, come in questi casi, supportato e considerato maggiormente.

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Di Gianluca Panarelli

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