Penultima giornata della fase a gironi di Champions League. Il Napoli, già sicuro della qualificazione agli ottavi, ospita al Maradona un Rangers quasi spacciato e sul punto di uscire da tutte le competizioni. Ma vediamo come i campani e gli scozzesi arrivano al match.
Con 12 punti sui 12 a disposizione, il Napoli è primo in classifica nel gruppo A, a +3 sul Liverpool di scena ad Amsterdam contro l’Ajax. Una vittoria dei campani e un mancato successo dei Reds ufficializzerebbe il primo posto della formazione di Spalletti. Un risultato che potrebbe voler dire tanto, in primis un potenziale accoppiamento più morbido agli ottavi di finale. Detto che, considerando il 4-1 dell’andata contro gli inglesi, i partenopei difficilmente possono perdere questa volata per la vetta.
Il Napoli arriva a questo match nel miglior modo possibile: dall’1-1 con il Lecce sono arrivate solo vittorie tra campionato e Champions League. Undici successi consecutivi che fanno degli azzurri una delle migliori squadre d’Europa, numeri e rendimento alla mano. Un attacco strepitoso e una difesa che ha saputo anche mantenere la porta inviolata, come contro lo Spezia e la Roma in campionato e proprio contro i Rangers all’andata. In Scozia la partita è finita con un netto 3-0 in favore degli azzurri, che sperano di replicare il risultato contro una squadra in crisi di risultati.
I Rangers, infatti, non hanno fatto neanche un punto in Champions e, anche in campionato, le cose potrebbero andare meglio. 26 punti sui 33 a disposizione non sono pochi, ma considerando il livello della Premiership scozzese sembra davvero il minimo sindacale. A preoccupare, semmai, è il -4 dal Celtic maturato anche grazie ad un Old Firm (4-0) totalmente da dimenticare per i ragazzi di van Bronckhorst. Le buone notizie arrivano insomma solo dalla semifinale della Coppa di Lega, con un potenziale atto conclusivo, tanto per cambiare, ancora contro il Celtic.
Numeri che, insomma, non possono spaventare un Napoli lanciatissimo verso la fase ad eliminazione diretta. Gli scozzesi non hanno ancora segnato, inoltre, in trasferta in Champions League. Le due sconfitte con Liverpool (2-0) e Ajax (4-0) non hanno infatti dato neanche la minima consolazione ad una squadra che, in totale, ha subito ben 16 gol, uno in meno di quelli fatti dai campani che sono a mani basse il miglior attacco sia in Serie A (26 in 11 partite) che in Champions League (17 in 4 partite). Le statistiche, insomma, parlano di un confronto senza storia. Ma il calcio ci ha spesso insegnato che i numeri possono contare poco in campo.
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