Chelsea (@Shutterstock)
Non c’è pace in casa Chelsea: come riportato dal Times, le carte di credito del club londinese sarebbero risultate congelate. Altro problema, dunque per i Blues, che ora dovranno fronteggiare un nuovo problema, oltre le ulteriori restrizioni imposte nei giorni precedenti. Tra queste, si sono il limite di 20mila sterline nell’organizzazione delle trasferte.
Il Governo inglese, qualche giorno fa, ha deciso di concedere al Chelsea una licenza speciale per continuare le attività legate al calcio, dopo che Roman Abramovich, il proprietario del club, era stato sanzionato per i suoi legami con Vladimir Putin.
Come riportato dal giornale britannico, fonti interne al club affermano che, nonostante la licenza, molte delle carte di credito aziendali siano state congelate perché le banche sono “avverse al rischio“.
“La licenza consente al club di continuare con le attività quotidiane, ma le banche non hanno la propensione al rischio. Hanno congelato alcune delle carte di credito aziendali. Hanno messo molta più pressione sul club“; queste le parole riportate ai giornalisti del ‘The Times‘.
Senza carte di credito, e quindi senza fili diretti, è praticamente impossibile che il club continui a svolgere le sue attività giornaliere. Ciò rende quindi il Chelsea, in un’ottica di medio-breve periodo, un club a serio rischio di fallimento.
Roman Abramovich (@Shutterstock)
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di Leonardo Angelo
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