Bonansea (@Shutterstock)
Barbara Bonansea è il punto fermo del calcio femminile in Italia. L’attaccante della Juventus e nella Nazionale è stata inserita negli ultimi due anni all’interno della Women’s World 11, la lista delle migliori calciatrici stilata dalla FIFA. È stata inoltre premiata come miglior giocatrice dell’ultima Algarve Cup.
Le grandi prestazioni e i vari riconoscimenti ricevuti le hanno permesso di entrare nell’Olimpo del calcio italiano. E così Bonansea, classe 1991, è stata inserita nella Hall of Fame della FIGC.
Bonansea (@Shutterstock)
Barbara Bonansea è stata intervistata dall’ANSA riguardo al premio ricevuto. La numero 11 della Juventus è la settima donna nella Hall of Fame del calcio italiano: a precederla sono state Morace, Panico, Gabbiadini, Vignotto, Bertolini e la sua compagna di squadra Gama. Ecco le parole della neopremiata:
Sono scioccata, felice e al tempo stesso orgogliosa. Questo premio ha un significato enorme che va oltre al rettangolo di gioco: dimostra che insieme alle mie compagne qualcosa di bello nel mondo del calcio femminile lo sto facendo.
Questi nomi (le altre calciatrici in lista) hanno segnato le diverse epoche del nostro sport, quindi è veramente bello far parte di questo gruppetto.
Quando ero piccolina ignoravo il calcio femminile, non sapevo neanche di essere in compagnia con altre ragazze che amavano giocare a calcio. Quando ho iniziato a conoscerlo sono rimasta colpita da Melania Gabbiadini, con cui ho avuto la fortuna di giocare in Nazionale. Per me è stata un’icona, era fortissima e al tempo stesso umile.
Il primo e più nitido ricordo dell’Italia risale al Mondiale tedesco. Avevo 15 anni – ricorda – e andavo a vedere tutte le partite all’oratorio del mio paese. Quei momenti di vicinanza con le altre persone, tutte lì per tifare la stessa squadra, mi hanno fatto comprendere l’importanza della Nazionale, che raggruppa, unisce e ci permette di condividere emozioni.
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