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Assassin’s Creed Shadows: tra dubbi e certezze, ecco come potrebbe essere

di Riccardo Rizzo

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Ubisoft ha da poco mostrato il primo trailer di Assassin’s Creed Shadows, ex Codename Red. Del gioco per il momento sappiamo ancora molto poco, con l’azienda che ha pubblicato un trailer in computer grafica che introduce i protagonisti e l’ambientazione: il Giappone feudale.

Per quanto riguarda il gameplay bisognerà aspettare ancora qualche settimana, con Ubisoft che sicuramente mostrerà qualcosa in occasione dell’Ubisoft Forward del 10 giugno. Già da ora però è interessante riflettere su come potrebbe essere il nuovo capitolo della saga; su quali elementi potrebbe puntare, su cosa potrebbe innovare e su quali aspetti potrebbe invece essere in continuità con il passato. Se anche voi siete curiosi di scoprire di più su Shadows, immergetevi con noi in questo vortice di teorie, speculazioni e idee su come potrebbe essere il nuovo Assassin’s Creed.

Yasuke e Naoe: le due ombre di Assassin’s Creed Shadows

Partiamo ovviamente da loro: Yasuke e Naoe, i protagonisti dell’avventura e gli elementi su cui si è polarizzata la discussione in rete. Come ben noto già dai numerosi leak che hanno anticipato l’annuncio ufficiale, Yasuke è un personaggio realmente esistito. Arrivato in Giappone nel 1579 insieme ai gesuiti di Alessandro Valignano, Yasuke ha colpito il daimyo Oda Nobunaga, che lo ha voluto come suo servitore.

Del personaggio reale, il cui vero nome è sconosciuto, invero, sappiamo molto poco, se non che dovrebbe essere originario dell’Africa Orientale e che dovrebbe essere appunto uno dei primi africani a sbarcare nel Sol Levante. Dopo la morte di Nobunaga, avvenuta secondo il rito del Seppoku dopo il tradimento del generale Mitsuhide Akechi, se ne perdono completamente le tracce. È probabile comunque che sia stato spogliato della sua katana e dalla sua armatura e che sia tornato con i gesuiti.

Ad oggi non sappiamo quanto degli eventi reali verrà riproposto in Assassin’s Creed Shadows, ma dal trailer mostrato sembrerebbe che Yasuke potrebbe allontanarsi dall’ormai ex clan Oda e abbracciare la via delle ombre della kunoichi Naoe. Rispetto a Yasuke, principalmente improntato verso il combattimento diretto, Naoe sfrutterà maggiormente la furtività, con un approccio stealth in linea con quello degli Assassini. Dovrebbe essere, di fatto, l’unica con una lama celata, qui presentata come una specie di falce estraibile simile a una kusarigama.

A livello narrativo sarà interessante capire come si potrebbe evolvere il rapporto tra i due protagonisti, che stando al trailer di presentazione inizialmente potrebbero anche essere degli avversari. Ciò su cui abbiamo più dubbi è proprio la narrazione e su come il conflitto secolare tra Assassini e Templari si mescoli con il periodo Azuchi-Momoyama dell’era Sengoku.

Assassini e Templari nell’epoca Sengoku

È chiaro che il rapporto tra i due protagonisti sarà fondamentale nello sviluppo narrativo di Assassin’s Creed Shadows. Durante il video d’annuncio, tuttavia, non si è fatta menzione della rivalità tra Templari e Assassini. Per ora è dunque piuttosto complesso fare delle previsioni logiche.

Per quanto ci riguarda è quantomeno probabile che Naoe sia il personaggio più vicino all’Ordine degli Assassini, magari confluito in Giappone nei vari clan di shinobi. I Templari potrebbero corrispondere invece ai vari daimyo che dividono il paese, di cui il Clan Oda è quello più potente, almeno fino alla morte di Nobunaga nel 1582.

È in questo momento che Yasuke potrebbe venire in contatto con Naoe, con cui inizialmente potrebbe collaborare per vendicarsi della morte del maestro. Dal canto suo, la ragazza potrebbe voler uccidere un nuovo signore della guerra per conto degli Assassini/shinobi.

Questo potrebbe corrispondere a quanto visto nel trailer di presentazione, che potrebbe riassumere brevemente le prime fasi di gioco. La storia poi potrebbe svilupparsi in vari modi, soprattutto perché dalla morte di Nobunaga non si hanno più notizie certe di Yasuke, scomparso completamente nell’ombra. Si tratta di un dettaglio non da poco, dato che conferisce a Ubisoft molta libertà creativa per proseguire la storia di Assassin’s Creed Shadows.

Assasin’s Creed Shadows, tra gameplay ed esplorazione

Insieme al trailer in computer grafica, Ubisoft ha pubblicato anche un video di approfondimento sui due protagonisti e condiviso un comunicato stampa con alcune informazioni preliminari. Da queste apprendiamo che in Shadows l’esplorazione sarà piuttosto diversa rispetto al passato, con l’assenza di un volatile che ci permetta di sondare le zone limitrofe della mappa di gioco, che probabilmente corrisponderà all’intera regione del Clan Oda.

Per quanto concerne l’esplorazione bisognerà inoltre tener conto dell’incedere delle stagioni, che modificheranno radicalmente i paesaggi del Giappone feudale. Durante l’inverno, per esempio, i laghi si potrebbero ghiacciare, permettendo di attraversarli ma impedendo di nascondersi sotto la loro superficie. In estate o in primavera invece la vegetazione potrebbe essere più alta, con la possibilità di nascondersi più facilmente.

In generale sembra che Ubisoft abbia dedicato ingenti risorse allo sviluppo delle meccaniche stealth, che durante l’avventura potranno contare anche su un uso centrale della luce e delle fonti d’illuminazione. I protagonisti, specialmente Naoe, potranno sfruttare le tenebre per assaltare le fortezze e avere la meglio sui nemici, spegnendo le lanterne ed eliminando gli avverarsi con delle torce per sfruttare ulteriormente il favore della notte.

La costruzione della base e la rete di informatori

Dalle prime informazioni condivise da Ubisoft scopriamo inoltre che in Assassin’s Creed Shadows sarà possibile costruire e personalizzare il proprio rifugio, dove tra l’altro si potranno addestrare le nuove reclute e modificare il proprio equipaggiamento.

Un elemento chiave d’altronde sembra essere la rete di spie e collaboratori, che similmente a quanto visto in Assassin’s Creed Brotherood potrebbe costituire un elemento centrale nell’esperienza di gioco. Gli informatori potrebbero di fatto essere essenziali per scoprire nuove attività e luoghi d’interesse nell’open world, che dovrebbe essere vasto all’incirca come quello di Origins. Potrebbero inoltre aiutare i due protagonisti nella ricerca dei prossimi bersagli da eliminare e in generale nel conflitto con i Templari.

Insomma, è indubbio che già da ora Asssassin’s Creed Shadows risulti davvero interessante. Le possibilità offerte dall’epoca Sengoku sono moltissime, con il team di sviluppo che può contare su un periodo storico affascinante ricco di eventi e personaggi degni di essere scoperti. A questo ovviamente bisogna aggiungere anche un comparto narrativo all’altezza e un gameplay rifinito e rinnovato rispetto al passato, soprattutto perché ormai sono vari i titoli ambientati in Giappone e il rischio di giocare un’opera che sappia di già visto è piuttosto alto.

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