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Trovate microplastiche anche nei testicoli umani: lo studio

di Francesco Ferri

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L’inquinamento mondiale delle microplastiche è un problema importante del nostro periodo storico. Attualmente, però, sono state individuate anche microplastiche nei testicoli umani e dei cani. Questo studio farebbe inoltre ipotizzare una concreta correlazione fra l’inquinamento da plastica e l’infertilità maschile.

Lo studio

Le microplastiche vengono costantemente assunte dagli uomini senza rendersene conto. Sia respirando che attraverso l’alimentazione, le microplastiche viaggiano nel corpo umano, nella circolazione sanguigna, nella placenta e nel latte materno, così come in diversi organi. Xiaozhong Yu, tossicologo dell’Università del Nuovo Messico, specializzato in salute ambientale, ha deciso di studiare l’impatto dei micro frammenti di plastica sul sistema riproduttivo. Così, insieme al suo team, ha analizzato 23 campioni di testicoli umani, ottenuti dalle autopsie di pazienti dai 16 agli 88 anni, eseguite nel 2016. Oltre a quelli umani sono stati analizzati 47 campioni di testicoli di cane ottenuti da laboratori veterinari dov’erano stati eseguiti interventi di castrazione.

Le microplastiche nei testicoli

Attraverso le varie analisi è stata trovata un’elevata concentrazione di microplastiche nei testicoli umani. Questa concentrazione era quasi tre volte superiore a quella rinvenuta nei testicoli del cani: 330 microgrammi per ogni gramo di tessuto, contro i 123 microgrammi ritrovati negli animali a quattro zampe. Il materiale più comune ritrovato è stato il PVC, ossia il polietilene, plastica utilizzata per bottiglie o sacchetti della spesa. Nei testicoli dei cani è inoltre risultato che il numero di cellule sessuali maschili era più basso quando i tessuti erano maggiormente contaminati dalle microplastiche, esame che però non è stato possibile sui testicoli umani per il metodo di conservazione adottato.

Rischio infertilità

La concentrazione di spermatozoi nell’eiaculato maschile è in calo da diversi decenni in tutto il globo. Sotto accusa ci sono le diverse fonti di inquinamento, come quello causato da pesticidi o metalli pesanti. Questo nuovo studio fa ipotizzare che una correlazione importante esista anche fra l’inquinamento di microplastiche e il basso numero di spermatozoi. Però è ancora concretamente da dimostrare che esista un legame di causa-effetto fra i frammenti di plastica e l’infertilità maschile.

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