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Arnaldo, l’ultraottantenne che viveva all’aeroporto di Bologna, ha finalmente trovato casa

di Enrico Tiberio Romano

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L’incredibile storia del signor Arnaldo, un ultraottantenne che viveva come un senzatetto nell’aeroporto Marconi di Bologna dove assicura di aver trovato persone meravigliose, che lo hanno fatto sentire a casa e lo hanno aiutato a riscoprire la bellezza del mondo.

Il Signor Arnaldo ha finalmente una casa

La vicenda di Arnaldo da mesi stava interessando e facendo commuovere migliaia di cittadini e passeggeri che transitavano dalle parti del capoluogo emiliano. In un contesto come quello dell’aeroporto, un signore con valigie ingombranti e piene di cianfrusaglie sembra solo un’altra persona pronta a partire, mentre il suo destino era quello di restare lì al suo posto anche per passarvi la notte. Una carriera nel settore vinicolo, poi l’esser finito in brutti giri ed infine la pensione sociale, troppo misera per consentirgli un alloggio, hanno costretto l’ottantatreenne a rifugiarsi nello scalo felsineo.

“Ho conosciuto brutte situazioni in passato. Qui in aeroporto ho invece trovato molte persone che mi hanno aiutato, davvero col cuore. Credevo fosse un mondo di cattivi, ma ho scoperto che non è così ha raccontato ai microfoni di BolognaToday. Il signor Arnaldo ha raccontato infatti di essere stato aiutato giornalmente da impiegati dell’aeroporto e da viaggiatori, con cui ha scambiato chiacchiere, risate e qualche colazione.

Dopo il clamore suscitato dalla vicenda però, finalmente, c’è stato anche l’intervento delle istituzioni. L’assessore al Welfare della città, Luca Rizzo Nervo ha così spiegato: “Arnaldo ha deciso di trasferirsi a Bologna dove da subito si è insediato presso l’aeroporto, senza che né da parte sua né di alcun altro venisse attivato contatto con i servizi sociali. Una volta a conoscenza della cosa siamo intervenuti”. Il simpaticissimo signore al momento quindi alloggia in un albergo a spese del comune, in attesa di conoscere una sistemazione definitiva.

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