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Anche la Svizzera sanziona la Russia, rompendo così la storica neutralità

di Simone De Mattia

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Ci sono continue evoluzioni ed aggiornamenti sull’attuale conflitto Russia-Ucraina. Fino allo scorso sabato la Svizzera ha mantenuto un atteggiamento prudente nei confronti della Russia e Putin. Ma Ignazio Cassis, Presidente della Confederazione, ha parlato al canale francese della tv pubblica dichiarando che avrebbero preso provvedimenti verso la Russia.

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La Svizzera si allinea alla Ue con le sanzioni 

Fino all’appena passato fine settimana, Berna ha soltanto escluso un certo numero di persone e banche russe dall’intrattenere rapporti economici con la Svizzera. Stiamo parlando di circa 300 cittadini russi e quattro banche. Ma Cassis ha definito “molto probabile” che oggi, lunedì 28 febbraio, la Svizzera avrebbe congelato una serie di beni in mano ai cittadini russi. Questo comporta il fatto che la Svizzera rompa la sua storica neutralità. La presa di posizione la fa allineare quindi al fronte compatto che si è andato a creare in Europa.

Non solo la Svizzera sta andando contro le azioni di Putin, molti stanno prendendo provvedimenti in merito osteggiandolo apertamente. Diversi paesi europei hanno chiuso gli spazi aerei dalla Russia. Il più recente è l’Italia, preceduto da Polonia, Gran Bretagna, Germania e Paesi Baltici.

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di Simone De Mattia

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