Attualità

Alzheimer, diagnosi precoce grazie… alla fotocamera dello smartphone!

Sviluppato negli USA un nuovo metodo di diagnosi che scruta nel dettaglio le pupille dei pazienti malati di Alzheimer. La nuova tecnica, ideata dai ricercatori dell’Università di San Diego, in  California, utilizza la fotocamera di un “vecchio” Pixel 4.

Tecnologia e benessere

La tecnologia si sta rivelando un prezioso alleato nella ricerca e nella lotta a numerose malattie; ogni giorno grazie ad essa vengono fatte numerose scoperte, alcune delle quali migliorano esponenzialmente la vita di numerose persone. Oggi uno di questi aiuti può essere dato proprio dal nostro smartphone, un oggetto ormai diventato parte della nostra quotidianità e che forse mai avremmo immaginato che potesse fungere anche da “medico tascabile”.

Come riporta The Verge i ricercatori di San Diego, capeggiati dal professor Edward Wang, sono riusciti a creare un’app per lo screening precoce dell’Alzheimer grazie alla fotocamera di uno smartphone. Infatti gli occhi, e in particolar modo le pupille, possono dirci molto sulla presenza o meno di questa malattia degenerativa, registrando la loro risposta a compiti specifici e il modo in cui la pupilla reagisce.

Un’app per la diagnosi dell’Alzheimer

Gli studiosi hanno analizzato le funzioni dello smartphone Pixel 4 di Google, superato nel frattempo da Pixel 5 e Pixel 6, per capire come poteva essere utilizzato per monitorare la salute delle persone e, di conseguenza, aiutare nella diagnosi di alcune patologie. Il risultato è strabiliante: grazie ad un’app per smartphone potrebbe ben presto aprirsi una nuova frontiera dello screening.

Pixel 4 riesce nell’arduo lavoro di screening perché è dotato di una particolare fotocamera munita di infrarossi, utilizzati per lo sblocco facciale. Come spiegato dai ricercatori stessi alla testata americana, gli infrarossi riescono a rilevare la differenza tra il colore degli occhi e della pupilla in modo molto più accurato rispetto ai sensori standard. Questo nuovo metodo di misurazione potrebbe, quindi, fare uno screening precoce nei pazienti a rischio Alzheimer, riducendo i costi per le analisi in laboratorio.

Per essere sempre informati sulle news provenienti da tutto il mondo segui Nasce, Cresce, Ignora

Potrebbe interessarti anche:

Antonio Stiuso

Articoli Recenti

  • Cinema & Serie TV

Welcome to Derry – non svegliate il mostro che dorme

La presenza di Pennywise, il clown danzante, non è mai stata così inquietante. “Welcome to…

18 ore fa
  • Gaming

Capcom lancia un concorso: disegnare un boss per il nuovo Mega Man: Dual Override!

Capcom è  consapevole dell'importanza del ritorno di un'icona come Mega Man con il nuovo capitolo…

19 ore fa
  • Gaming

ARC Raiders: sviluppatori al lavoro per riparare il matchmaking

Embark Studios ha comunicato di essere consapevole dei problemi che ultimamente stanno attanagliando il matchmaking…

21 ore fa
  • Cinema & Serie TV

My Hero Academia – stagione finale: la fine di un viaggio epico

Siamo giunti al termine. My Hero Academia conclude il suo percorso con questa ultima stagione,…

1 giorno fa
  • Attualità

Sydney: sparatoria di massa sulla spiaggia di Bondi Beach

Domenica sera, intorno alle 18.45, si stava svolgendo una celebrazione di Hanukkah sulla spiaggia di…

2 giorni fa
  • Cinema & Serie TV

Wake Up Dead Man – Knives Out: la recensione di un giallo nella fede

L'attesa è finita: Wake Up Dead Man - Knives Out è finalmente disponibile su Netflix…

4 giorni fa