di Federica Caiafa
Un ospite inaspettato ha disturbato il sonno di alcuni giovani boy scout nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, a Lecce nei Marsi, in provincia de L’Aquila. Tra le tende del campo, infatti, si aggirava un orso, in cerca di cibo, che ha fatto scoppiare il panico panico e portato alla fuga dei ragazzini verso le automobili.
Lecce nei Marsi, orso semina il panico nel campo scout
La ricerca di cibo ha spinto l’orso a girovagare per la località “La Guardia”, fuori dal territorio del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tra i posti visitati dall’animale, però, vi era anche un campo scout, dove in quel momento erano accampati 15 ragazzi di 12 anni.
Ovviamente la vista della bestia ha causato il panico dei ragazzini. La loro irrequieta ricerca di un riparo, riporta ANSA, è infine terminata una volta raggiunte le auto, fuori il campo, dove si sono rifugiati per la notte. Nessun grave danno, quindi, se non la grande paura vissuta dagli scout.
Paura evitabile, secondo il direttore del Parco, Luciano Sammarone, che ha individuato come responsabile della vicenda il capo scout. “L’orso può arrivare, – ha detto infatti Sammarone – soprattutto se metti la tenda dentro casa sua. I capi scout dovrebbero guidare meglio i loro ragazzi. Lo scoutismo è responsabilità, fondamentalmente. I capi scout hanno dimostrato di non averne. E ancora una volta ci va di mezzo l’orso. Ma anche i bambini, che ovviamente non sono consapevoli“.
Il direttore ha poi aggiunto: “Lo scoutismo sta perdendo quello che è il senso, che non è solo vivere in natura, è la responsabilità di quello che si fa. Si sa che gli orsi scendono a Lecce nei Marsi passando dalla Guardia. Quindi i capi scout hanno messo le tende dentro casa dell’orso, che è entrato nella cambusa, dove c’era la roba da mangiare, e poi da lì, nel video che io ho visto, se n’è andato per i fatti suoi“.
A dar manforte alle parole di Sammarone è il sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile, cha ha dichiarato: “Noi avevamo esortato i capi scout a mettere le scorte di cibo in una tenda cambusa. Una tenda più resistente, perché se l’orso non riesce a romperla una volta, non torna più. E soprattutto avevamo suggerito di piazzare questa tenda più lontano da quelle dove pernottano i ragazzini“.
Per altre news di attualità da tutto il mondo continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.
Vi potrebbero interessare anche:
- Londra, il Principe William serve hamburger biologici per salvare il pianeta
- Venere: l’ex co-fondatore di OceanGate vuole creare una colonia umana entro il 2050!
- Reggio Emilia: chiama il medico ma gli comunica… che è morto!
© RIPRODUZIONE RISERVATA