di Gianluca Scognamiglio
Stasera a San Siro andrà in scena Inter–Porto, gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri tornano a disputare la fase ad eliminazione diretta del massimo torneo europeo per il secondo anno di fila, dopo essere usciti sconfitti dal doppio confronto col Liverpool lo scorso anno.
Gli uomini di Inzaghi si troveranno davanti il Porto, che già due anni fa aveva eliminato dalla competizione la Juventus proprio agli ottavi di finale. La squadra di Conceiçao è un avversario ostico che nonostante non sia nell’élite del calcio europeo è abituata a giocare questo tipo di partite e può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Vediamo quindi come arrivano le due squadre alla sfida…
Inter, a San Siro è vietato sbagliare
I nerazzurri giocheranno in casa e si prevede un clima rovente, come è stato per Milan–Tottenham la scorsa settimana; San Siro sarà sicuramente un’arma in più, ma Inzaghi dovrà innanzitutto preparare la partita sul campo. L’Inter attualmente è al secondo posto in campionato, col Napoli che ormai ha preso il largo e la Roma che insegue a tre punti di distanza.
Nell’ultimo periodo i meneghini si sono portati a casa il doppio derby fra Serie A e Supercoppa coi cugini rossoneri e, a parte qualche incidente di percorso, sta confermando la crescita rispetto a un inizio di stagione incerto. Il canonico 3-5-2 sarà probabilmente riproposto anche contro il Porto, con particolare attenzione al lavoro degli esterni di centrocampo.
I laterali nerazzurri sono l’arma in più di Inzaghi, a cui viene chiesto di aiutare tutti i reparti; non stupisce in questo senso l’esplosione di Dimarco, che in quel ruolo ha trovato la sua dimensione e riesce a partecipare attivamente alla manovra sia in difesa che in attacco. In avanti è sicura la presenza di Lautaro Martinez, che dovrà ovviamente essere affiancato da Dzeko o Lukaku, tornato al gol in campionato dopo 22 gare. Con tutta probabilità, l’Inter scenderà in campo con la stessa filosofia di sempre, cercando di aggredire gli avversari e di tenere in mano il gioco grazie ai tre centrocampisti.
Una vittoria in casa sarebbe fondamentale, in modo da poter andare a Oporto senza la necessità di fare risultato a tutti i costi nel clima infernale dell’Estadio do Dragao…
Porto, un avversario ostico per i nerazzurri
La squadra portoghese ha una rosa molto duttile ed è difficile inquadrarla in uno schema preciso. In campionato schierano spesso un 4-4-2 classico o un 4-3-1-2, mentre nei gironi di Champions League hanno optato per un 4-3-3 più spregiudicato. Attualmente i Dragoes sono al secondo posto della Liga portoghese, a due punti di distanza dal Benfica capolista.
A prescindere dal modulo con cui Conceiçao disporrà i suoi giocatori, il diktat dell’allenatore portoghese si basa su una difesa solida e una fase offensiva organizzata per sfruttare al massimo le ripartenze. I terzini tendono infatti a rimanere piuttosto bloccati per impedire agli avversari di trovare spazi; allo stesso tempo, i due mediani hanno compiti prettamente difensivi, permettendo così agli attaccanti di concentrarsi sulla fase offensiva. Occhio anche alla velocità degli esterni d’attacco, che sono stati fondamentali per approdare alla fase ad eliminazione diretta.
Il Porto è quindi una vera e propria corazzata in patria, e ogni anno riesce a guadagnare praticamente ogni anno la qualificazione alla Champions League. Gli uomini di Conceiçao sono abituati a giocare questo tipo di partite e difficilmente si faranno intimorire dall’atmosfera, guidati anche dall’esperienza di Pepe e Taremi. Sulla carta, il tasso tecnico pende in favore dell’Inter, ma i portoghesi si sono dimostrati negli anni una squadra sempre attenta e difficile da scardinare.
Inter-Porto: ecco dove vedere la partita
La partita sarà visibile su Amazon Prime Video, con il calcio d’inizio alle ore 21. La telecronaca sarà affidata a Sandro Piccinini con il commento tecnico di Massimo Ambrosini. Il pre-partita, invece, sarà disponibile in diretta da San Siro e inizierà alle ore 19.30.
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