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Spagna, spesi 258 milioni per treni che non passano dalle gallerie!

di Melissa Marocchio

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Lo stato spagnolo ha speso ben 258 milioni di euro per treni che però sono troppo larghi per passare dalle gallerie. Un errore di calcolo abbastanza importante che è costato il posto a due alti funzionari del sistema dei trasporti spagnolo. I due, Isaías Táboas, capo dell’operatore ferroviario spagnolo Renfe, e il segretario di Stato per i trasporti, Isabel Pardo de Vera, si sono dimessi dopo lo scoppio della vicenda. Un errore di certo non banale, ma esilarante se si pensa alla cifra spesa. Scopriamo insieme com’è andata la vicenda…

I treni per le Asturie e la Cantabria

I nuovi treni, in totale 31, erano stati commissionati per sostituire gli ormai vecchi mezzi che percorrevano le regioni autonome settentrionali delle Asturie e della Cantabria. L’arrivo dei nuovi mezzi, ordinati dalla Renfe, omologa di Trenitalia, era previsto nel 2024, ma dopo questo equivoco i treni arriveranno in queste regioni non prima del 2026. Tuttavia, e fortunatamente, sembra che il produttore (CAF con sede nei Paesi Bassi) se ne sia accorto in anticipo, segnalando l’errore già a marzo 2021.

CAF infatti nel 2021 si rese conto degli errori commessi in fase di progettazione e ne bloccò la costruzione.

Miguel Ángel Revilla, presidente della comunità autonoma della Cantabria, diretto interessato, non ha usato parole dolci per commentare questa vicenda. Revilla, come riporta il quotidiano locale El Diario Montañés, ha infatti definito l’episodio un pasticcio indicibile, in seguito al quale “qualche testa dovrà cadere”.

Aperta un’indagine

Le regioni spagnole coinvolte nel pasticcio dispongono di una rete ferroviaria che risale al XIX secolo. Proprio per questo le gallerie di questi territori non presentano le misure standard dei tunnel più moderni.

Dopo il licenziamento di due alti funzionari, Renfe e Adif (operatore delle infrastrutture) hanno aperto un’indagine per capire come sia potuto accadere un errore così importante.

Per limitare i disagi per i pendolari il Ministro dei Trasporti ha annunciato che fino alla consegna dei nuovi treni il servizio ferroviario sulle brevi tratte nelle due comunità continuerà ad essere gratuito.

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