di Federico Minelli
Il calciomercato invernale è in fermento, e per tutti, o quasi, è tempo di sistemare qualche pedina. C’è, poi, chi vorrebbe ma non può: ne è un esempio Aubameyang, al quale piacerebbe cambiare aria, ma ciò gli è impossibile per una regola della FIFA e solo per… otto minuti di gioco di troppo. Andiamo però a scoprire di più a riguardo.
Cosa impedisce ad Aubameyang di andare all’Atletico Madrid?
Se si chiama mercato di riparazione c’è un perché; si deve correre infatti ai ripari, per i motivi più disparati. Questi possono essere tecnici, economici o, semplicemente, di adattamento; quest’ultimo è il caso dell’attaccante gabonese, trasferitosi in estate dal Barcellona al Chelsea, ma che ora vorrebbe nuovamente cambiare maglia. Come spiega AS, quotidiano spagnolo, Aubameyang avrebbe però una sola destinazione possibile, e non è quella da lui prediletta…
L’ex capitano dell’Arsenal infatti, vorrebbe trasferirsi all’Atletico Madrid, che dopo la partenza di Joao Felix cerca un sostituto per l’attacco. Il problema però, risiede nell’inizio di stagione, quando il giocatore del Chelsea ha disputato otto minuti di un match ufficiale con il Barcellona, che fa salire a due il contatore delle squadre con cui ha giocato in una stagione.
Il piano B: Depay può diventare una “pedina di scambio”?
La regolamentazione FIFA quindi, non permette di giocare con più di due squadre a stagione, motivo per cui Aubameyang può solamente rimanere al Chelsea, oppure tornare a Barcellona. Questa seconda opzione sembra però meno remota di quanto si possa pensare, sia perché il gabonese ha lasciato un buon ricordo in blaugrana, che perché il Barça potrebbe lasciar partire Depay in direzione Madrid.
Un incrocio di mercato possibile che potrebbe far contente tutte e tre le società; resta da vedere se questa strada si percorrerà o se rimarrà solo una suggestione…
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