di Lorenzo Scorsoni
Con il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, arriverà l’obbligo per i gestori delle pompe di benzina di esporre il cartellino con il prezzo medio giornaliero; fino ad ora, il prezzo esposto era settimanale. Nel mirino del Presidente del Consiglio Meloni ci sarebbe la speculazione, vista come la causa dei continui rincari; opinione non condivisa invece da Berlusconi, che sottolinea il problema delle accise, il cui taglio non è stato prorogato nel nuovo decreto…
Prezzo medio in mostra per contrastare la speculazione
L’aumento dei prezzi della benzina sta diventando un problema sempre maggiore per molti cittadini. La soglia, ormai al limite dei 2 euro al litro, rischia infatti di aumentare ancora; la posizione del Governo Meloni a riguardo sembrerebbe essere quella della trasparenza per contrastare la presunta speculazione economica. Stando a quanto riportato da SkyTG24, il CdM ha discusso a lungo a riguardo, e il nuovo decreto varato prevede quindi la trasparenza assoluta nel mercato, andando a favorire i consumatori.
Il titolo del decreto è “Norme sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti e sul rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi“; argomento portante è quindi, proprio l’obbligo per i gestori di esporre il cartellino del prezzo medio, che sarà stabilito giornalmente.
Previste sanzioni per chi non osserva il decreto
Per i trasgressori sono previste sanzioni che hanno già portato alle prime lamentele degli esercenti; in caso di recidiva invece, scatterà la sospensione dell’attività per un periodo tra i 7 e i 90 giorni. I controlli sull’applicazione della direttiva saranno effettuati dalla Guardia di Finanza e dall’Antitrust.
Per rimanere sempre aggiornati sulle notizie provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Informa.
Potrebbero interessarti anche:
- Brasile: i sostenitori di Bolsonaro assaltano il Parlamento
- ONU: entro il 2040 il buco dell’ozono si risanerà (in quasi tutto il mondo)!
© RIPRODUZIONE RISERVATA