di Timothy Cristian Belosi
Quando la passione del cuore si contrappone al traguardo di una vita di studi è dura scegliere cosa sacrificare. Non è il caso di Massimo Vitti, tifoso sfrenato del Bari, che ha conseguito la sua laurea in Economia Aziendale lo stesso giorno della trasferta della sua amata squadra. L’imprenditore 46enne è stato proclamato dottore quando ancora si trovava…in autostrada!
Una cerimonia di laurea ad hoc
L’ironia della sorte ha voluto che il giorno scelto per la sua laurea fosse il 19 ottobre, in concomitanza con l’incontro Parma-Bari di Coppa Italia. Come raccontato da La Repubblica, lo studente-tifoso non ha voluto arrendersi e ha organizzato tutto nei minimi dettagli. Massimo è partito la mattina da Roma, dove vive ormai da 30 anni, insieme al suo gruppo “La Bari Capitale“ di cui è presidente. Con striscioni e bandiere sotto mano, il gruppo di tifosi si è diretto verso Parma viaggiando per l’autostrada A1, location designata per la cerimonia di laurea. Puntuale alle ore 15, lo studente barese si è fermato all’autogrill Cantagallo, nei pressi di Bologna, dove si è accomodato in attesa del grande momento. Con l’uso del suo cellulare ha potuto collegarsi online per esporre la sua tesi sulle “Monete complementari nei mercati moderni”; al termine della videochiamata Massimo ha ottenuto la laurea con 82 su 100! L’impresa gli è stata resa possibile dato che l’istituto da lui frequentato, riconosciuto dal MIUR, opera online.
Una serata ricca di emozioni
Terminati i festeggiamenti in autostrada, il gruppo di tifosi si è organizzato per raggiungere il secondo appuntamento della serata: i sedicesimi di finale di Coppa Italia. La sfida però è terminata con la vittoria dei padroni di casa che passano il turno per 1-0, eliminando così dalla competizione il Bari.
Il morale però rimane alto, come lo ricorda anche il motto degli amici: «il risultato conta niente». Conta invece il risultato ottenuto dal neodottore, 82 su 100, numero che tanto gli ricorda il Mondiale di Paolo Rossi. Non si tratta però dell’unico riferimento calcistico presente nella sua vita; Massimo ha infatti chiamato il figlio primogenito Igor, in onore dell’amato calciatore Protti, che ha militato nel Bari tra il 1992 e il 1996.
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