di Timothy Cristian Belosi
Lunedì 17 ottobre andrà in scena la premiazione del Pallone d’Oro 2022 direttamente dal Théâtre du Châtelet di Parigi; appuntamento alle ore 20:30 per l’inizio della cerimonia. Grande assente della serata sarà Lionel Messi, che manca dai 30 finalisti dopo essere stato presente per ben 17 anni consecutivi, che non è riuscito a brillare alla sua prima stagione in Francia. Vediamo ora quali sono le novità di questa edizione.
Nuovi criteri di valutazione per la scelta del vincitore
L’appuntamento con la premiazione del miglior giocatore presenterà nuovi requisiti da applicare alle votazioni. Per la prima volta sarà rivalutato il periodo su cui vengono esaminate le prestazioni dei giocatori; non verrà più considerato l’anno solare 2022 ma bensì la stagione 2021/22. I Mondiali che si giocheranno a novembre saranno infatti considerati solamente nelle valutazioni del 2023. La seconda novità riguarda i criteri da valutare, con una maggiore importanza rivolta alle prestazioni del singolo giocatore rispetto ai trofei ottenuti dalla squadra. Anche i votanti cambieranno, non ci saranno più i 170 Paesi delle scorse edizioni ma unicamente quelli presenti nella Top100 del ranking FIFA. Inoltre troveremo due liste aggiuntive rispetto a quelle solite stilate da France Football e L’Équipe. Didier Drogba in quanto ambasciatore del Pallone d’Oro potrà presentare la propria lista, così come i giornalisti che l’edizione scorsa hanno votato quello che sarebbe poi diventato il podio ufficiale.
Chi sarà il prossimo Pallone d’Oro?
Il podio dello scorso anno ha visto trionfare Lionel Messi, sconfiggendo un Robert Lewandoski già certo di poter portare a casa il trofeo. Jorginho invece si è accomodato in terza posizione, grazie alle incredibili prestazioni con il Chelsea e l’Europeo vinto con la Nazionale che gli sono valse il premio di UEFA’s men’s Player of the Year 2020/21. Abbiamo già parlato di tutti i 30 finalisti in un nostro articolo ma l’osservato principale di quest’anno è Karim Benzema.
L’attaccante francese nella scorsa stagione ha guidato il Real Madrid sia alla vittoria del campionato che alla conquista della 14esima Champions League. Si prospetta quindi ad essere lui il favorito ad essere incoronato come miglior giocatore. Parlano anche i numeri, che lo decretano capocannoniere sia in Spagna con 27 reti che in Champions forte dei 15 goal segnati. Aspettando il verdetto ufficiale i suoi avversari sperano ancora di potergli soffiare la vittoria. I più temibili restano Lewandowski, forte delle sue performance dell’ultimo anno con la maglia del Bayern Monaco, e Mohamed Salah, sempre più vicino al trofeo in questi ultimi anni.
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