di Tommaso Bersanetti

Ormai è noto, l’inizio di stagione della Juventus è stato tutt’altro che positivo. Due sconfitte su due partite giocate in Champions, ottavo posto in Campionato dopo sette giornate. Solo due vittorie e quattro pareggi finora per Massimiliano Allegri che, legato a un contratto “di ferro”, avrà comunque tempo per rifarsi nel corso del 2023. I dubbi però, sia per i tifosi che per la dirigenza, cominciano a essere molti e Arrivabene, con le spalle al muro, potrebbe già riflettere su alcune nuove possibilità.

Juventus, la rivoluzione potrebbe arrivare… dalla primavera?

La società bianconera, decisamente non pronta a investire con troppa veemenza sul mercato degli allenatori, potrebbe quindi andare a pescare il nuovo nome per la propria panchina dalla Primavera. Non sarebbe la prima volta nella storia recente della Juventus. Anche Andrea Pirlo infatti, due anni fa, fu promosso dall’Under 23 per sostituire Maurizio Sarri. Il profilo che accontenterebbe maggiormente le richieste della dirigenza sarebbe quello di Paolo Montero, tecnico dell’Under 19.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’uruguagio, ex giocatore dell’Atalanta e proprio della Juventus, potrebbe essere la prima scelta nel caso avvenisse l’esonero di Allegri. La sconfitta con il Monza infatti potrebbe essere stata decisiva per il futuro del tecnico toscano, costretto ormai a non poter più sbagliare. La distanza dalle rivali aumenta sempre di più e per evitare una stagione fallimentare la dirigenza potrebbe optare per una decisione che, fino a un anno fa, era totalmente inaspettata.

Massimiliano Allegri (@Shutterstock)

Il contratto di ferro di Allegri

Per il momento però Massimiliano Allegri può sicuramente dormire sonni tranquilli. Il contratto che lo lega alla Juventus infatti sarebbe troppo costoso per i bianconeri per poter eventualmente riflettere su un possibile esonero. Il toscano, come riportato dal quotidiano, dovrebbe guadagnare ancora 36 milioni di euro secondo il quadriennale che avrebbe firmato all’inizio della scorsa stagione. L’idea di cacciare Allegri quindi, sarebbe senza ombra di dubbio, una soluzione rischiosa ma, soprattutto, drastica.

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