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Serie A: i migliori e i peggiori della settima giornata di campionato

di Federico Minelli

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Anche la settima giornata è andata in archivio, lasciando spazio ormai solo ai commenti e ai consueti Top e Flop Serie A. Tra big in crisi e squadre rivelazione, nonostante ora sia il tempo della sosta nazionali, ci sono molti spunti da cui partire e riflettere.

Top e Flop Serie A, i migliori di questa giornata

Immobile: Due gol e un assist nella scorsa partita, cinque le marcature finora che lanciano la Lazio di Sarri in quarta posizione a meno tre dal primo posto. È certamente anche merito suo, forte di un’intesa con Milinkovic-Savic che sembra ogni giorno migliorare e che fa sognare i capitolini.

Deulofeu: Mette in crisi a più riprese la difesa dell’Inter e con la sua sfrontatezza guida un’Udinese ancora più sfrontata. Un palo e due assist che non fanno rimpiangere gli zero gol: c’è da migliorare ed è certo, ma se continua così c’è da divertirsi.

Anguissa: Primo tempo così così, un po’ offuscato da Tonali; poi cresce e fa crescere la squadra: con lui sale la linea del pressing e l’aggressività dei partenopei, che portano a casa una vittoria fondamentale. Attento, non si fa ammonire.

Napoli

Anguissa (@shutter stock)

Flop della settima giornata, i peggiori

Di Maria: Lui che sarebbe dovuto essere leader tecnico di questa Juve perde la testa e si fa espellere. E non che prima del rosso avesse fatto vedere chissà cosa. È solo uno dei tanti sintomi di una Juve che sta sbandando e non sa dove aggrapparsi, con l’argentino che ora rischia anche la stangata.

Angel Di Maria (@Shutterstock)

De Vrij: Entra a dieci minuti dalla fine, ci si aspetta che chiuda la partita con esperienza e senza troppi patemi, ma invece regala la vittoria all’Udinese regalando un angolo e perdendo le marcature sui due goal vittoria bianconeri. Senza dubbio è il suo periodo peggiore da quando è in Italia e sembra non riesca a venirne fuori.

Abraham: Nella giornata in cui le big steccano anche l’inglese ci mette il suo. Salva un gol sulla linea travestendosi da difensore, ma quando deve fare il suo mestiere s’ingarbuglia e complica la partita ai giallorossi. Mou, alla fine, lo sostituisce.

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