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Un embrione sintetico di topo è riuscito a sviluppare degli organi per la prima volta!

di Tommaso Casolla

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La sperimentazione sugli animali è un impulso che la scienza ha utilizzato da sempre per scoprire nuove tecniche mediche da convertire sugli umani. Allo stesso tempo eticamente questa pratica risulta essere controversa in particolare quando si parla di embrioni vivi. Uno studio è riuscito ad ovviare a questo problema utilizzando la coltivazione sintetica delle cellule di un topo col fine di studiare la formazione degli organi…

Ecco il primo embrione sintetico che riesce a sviluppare degli organi

Uno studio effettuato all’Università di Cambridge è riuscito per la prima volta a mantenere un embrione sintetico in vita per 8 giorni. Questa tipologia di embrione è ottenuta attraverso delle combinazioni di cellule staminali senza l’utilizzo di cellule riproduttive vive. In questo modo il problema etico che consiste nello studio di un corpo “vivo” non può esistere. Lo studio è stato effettuato su un embrione di topo la cui durata di vita ha dell’incredibile. Come riportato da ANSA già nel 2017 lo stesso gruppo aveva cercato di ottenere questo risultato creando un embrione che è, però, morto dopo poco tempo. La differenza col tentativo odierno sta nel fatto che ad oggi sono riusciti a far comunicare le cellule staminali senza l’utilizzo di stimoli esterni. La direttrice del programma pubblicato sulla rivista Nature,  Magdalena Zernicka-Goetz, è rimasta estasiata dal risultato e ha affermato si tratti di Un sogno diventato realtà”.

L’impatto della scoperta sul futuro

Nonostante sembra trattarsi di una durata minima, 8 giorni sono abbastanza per dare risultati eccezionali. L’embrione di topo in questo periodo è riuscito a sviluppare un principio di organi. Come si può notare dalla foto si individua un primo accenno di cervello e un organo simile a quello del cuore che dopo qualche giorno ha iniziato a battere. L’impatto è notevole perché porta gli scienziati a poter finalmente analizzare la creazione degli organi. Come scritto poco sopra, infatti, lo studio degli organi sugli embrioni naturali risulta essere complicato per cause etiche. Venire a conoscenza della loro formazione potrebbe risolvere molti problemi di parti mancati o addirittura di possibili malattie futuri. Il prossimo step per il team di ricerca sarà quello di creare un embrione sintetico umano, al quale sta attualmente lavorando anche il California Institute of Technology (Caltech)…

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