di davide gerace
In Europa il riscaldamento climatico si fa sentire. Tra le temperature record e le migliaia di morti per il troppo caldo, molte città hanno iniziato a prendere qualche provvedimento per cercare di contrastare il problema. Tra i tanti casi possiamo citare quello della capitale della Francia, Parigi, dove il sindaco ha emanato una misura con cui combattere lo spreco energetico.
Parigi: multe per tutti
Come racconta il quotidiano francese Le Parisien, il comune di Parigi ha emanato un’ordinanza per combattere lo spreco energetico. Il Comune della capitale, in un momento difficile dal punto di vista climatico ed economico come questo, si sta preparando a possibili razionamenti energetici.
Il motivo è presto detto. In tutta Europa e non solo, l’invasione della Russia in Ucraina ha creato molti grattacapi. Il rifornimento di tanti prodotti, tra cui benzina, diesel, gas, metano, grano e le forniture di elettricità, è drasticamente diminuito.
Il provvedimento partirà dal 25 luglio e riguarderà tutti i commercianti di Parigi. Chi terrà l’aria condizionata accesa con le porte aperte, andrà incontro a una sanzione fino a un massimo di 150 euro. L’obbligo riguarderà tutti i rifornitori di servizi, dai supermercati alle farmacie. Gli unici esentati dalla delibera sono i bar e i ristoranti: quelli che hanno i tavoli all’esterno saranno infatti esentati.
Corsa contro il tempo
Il Comune nell’ordinanza spiega: “Le conseguenze del riscaldamento climatico a Parigi e l’imperiosa necessità di ridurre, nel periodo attuale, i consumi energetici rappresentano una priorità”.
Il provvedimento non ha una vera e propria scadenza, la misura resterà valida anche nei mesi invernali. Chi verrà beccato con il riscaldamento acceso e le porte aperte, riceverà la stessa sanzione. Parigi non è la prima ad adottare delle delibere del genere. Precedentemente le città di Bourg-en-Bresse, Lione e Besancon avevano già emanato dei provvedimenti simili. Ormai il cambiamento climatico non si può eliminare, ma almeno bisogna cercare di contrastarlo.
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