di davide gerace
Poco alla volta, tutte le restrizioni dovute al Covid-19 verranno rimosse. Già a inizio maggio il Green pass non era più necessario in quasi tutte le attività lavorative e pubbliche, e le mascherine erano raccomandate nei luoghi al chiuso; rimanevano obbligatorie solo per mezzi di trasporto, cinema, teatri, ospedali e scuole. Da settembre, però, le cose potrebbero cambiare…
Le proposte per l’ambito scolastico
Da settembre, in molti si auspicano che a scuola si possa tornare senza indossare la mascherina. Tra questi c’è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che qualche giorno fa aveva affrontato la situazione con il Premier Mario Draghi. A Rainews24 il viceministro ha spiegato:
“Ritengo che ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche, ma è un Governo con sensibilità diverse. Questa io credo che non sia una scelta prettamente scientifica ma più un’interpretazione politica. Ha prevalso questa linea. Obiettivo che non possiamo fallire, quello di ricominciare il nuovo anno scolastico non solo in presenza ma anche senza mascherina.
È possibile che a ottobre ci sia una recrudescenza del virus, ma oggi lo scenario rispetto a un anno fa è cambiato perché la gran pare dei cittadini ha una protezione derivante dal vaccino. Dobbiamo continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti se ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure e questo mi pare che i due anni di gestione del Covid-19 ci abbiano dato quell’esperienza che ci permette di affrontare il futuro con una serenità maggiore”.
Anche il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, vota per rimuovere l’obbligo di mascherina nelle scuole. A margine di un incontro elettorale a L’Aquila, aveva spiegato:
“La mascherina a scuola è una follia ideologica. La stessa comunità scientifica è divisa. Con le temperature così alte, 30 gradi e oltre, le mascherine diventano una culla naturale di germi e batteri. C’è da chiedersi se non fosse il caso di accettare la mia umilissima proposta: mantenere la mascherina quando ci si sposta e di toglierla quando si è fermi al banco.
D’altra parte il ministro Speranza sa benissimo che noi parlamentari quando siamo a Montecitorio e parliamo possiamo toglierci la mascherina. Si tratta di una disposizione di buon senso. Se poi qualcuno preferisce la paura, o peggio, il controllo sociale sin dalla tenera età, io mi scaglierò sempre contro perché sarebbe soltanto una motivazione politica”.
La situazione Covid-19 è in miglioramento?
Nelle ultime settimane la situazione è in netto miglioramento rispetto a qualche mese fa. Come riportato dall’ANSA, nelle ultime 24 ore i contagi sono 20.322 su 203.607 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 9,98%. Anche il numero di individui ricoverati in ospedale continua a scendere: attualmente sono 5.782, 187 meno di ieri. Diminuiscono anche le terapie intensive occupate: ad ora sono 262, 9 in meno di ieri. Resta infine stabile il numero dei decessi: 94 solo ieri.
Numeri alla mano, anche il Premier Draghi è propenso all’abolizione della mascherina a scuola. Nei giorni scorsi il Premier aveva visitato la scuola Alighieri di Sommacampagna nel veronese, e agli alunni ha confessato:
“Spero che l’anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine e che la pandemia non ritorni. So quanto avete sofferto, alla vostra età è importante stare insieme. Gli insegnanti vi aiutano ad avere consapevolezza, assieme ai genitori, ma anche i vostri amici. Stare insieme aiuta a capire chi siete, con amore, con bontà, con allegria. Vi dovete divertire”.
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